Amministratori

Iren studia la vendita di una quota della rete gas

Sul tavolo uno studio di fattibilità volto a trovare un partner finanziario

di Carlo Festa

Il gruppo Iren studia la cessione di una quota di minoranza ad un partner finanziario delle attività di distribuzione del gas.

È uno studio di fattibilità, ancora in fase preliminare, quello che sta portando avanti da qualche tempo la multiutility, nata su iniziatica dei numerosi Comuni azionisti, tra cui Torino, Genova, Parma e Reggio Emilia. L’obiettivo, secondo le indiscrezioni, sarebbe la creazione di una «newco», dove far confluire gli asset di distribuzione del gas, separandoli da altre reti come quella dell’elettricità e del teleriscaldamento.

Del resto, fin dalla presentazione del piano industriale lo scorso anno, la società ha accennato di avere allo studio preliminari piani per le reti del gas, soprattutto alla luce di qualche discussione con fondi di private equity specializzati, finalizzata alla cessione di una quota di minoranza.

Il piano di valorizzazione era chiuso in un cassetto da qualche tempo, ma il dossier nelle ultime settimane sarebbe tornato sulla scrivania del management di Iren. Tanto che sul mercato i rumors sono tornati a circolare con insistenza.

Negli ultimi mesi lo studio di fattibilità sarebbe così stato ridiscusso e non è da escludere che il prossimo passaggio sia l’affidamento di un mandato ad un advisor finanziario per avviare concretamente il progetto. Il traguardo finale sarebbe, quindi, il raggiungimento di un’alleanza con un socio di minoranza finanziario, un private equity, in modo da accelerare la crescita industriale nel settore.

Uno dei nodi da sciogliere resta comunque la definizione dell’architettura dell’operazione. In teoria, dovrebbe infatti essere costituita una «newco», dove far confluire le sole attività di distribuzione nel gas. Secondo indiscrezioni, questi asset potrebbero avere una valutazione (in termini di enterprise value) abbastanza rotonda: tra i 700 e gli 800 milioni di euro.

La multiutility possiede già una società destinata alle reti, cioè iReti, ossia la società del gruppo Iren che gestisce in modo integrato e capillare sul territorio nazionale la distribuzione di energia elettrica, gas e acqua. Attraverso oltre 7.600 chilometri di rete, distribuisce gas naturale nel Comune di Genova e in altri 19 comuni limitrofi, oltre che in 72 comuni delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, per un totale di circa 726.000 clienti serviti. In più, tra le attività del gruppo, c’è la rete di teleriscaldamento.

L’obiettivo potrebbe essere lo scorporo delle sole attività nel gas. Già nella presentazione del piano industriale di Iren al 2030, il primo decennale e il più ambizioso nella storia del gruppo, con 12,7 miliardi di euro di investimenti nel periodo, veniva fatta menzione a un progetto di questo tipo, in relazione a un possibile contributo in equity da parte di partner esterni. In particolare, i riflettori restano puntati su un’attività di continuo sviluppo delle reti, per supportare la transizione energetica con espansione nel gas.

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