Appalti

Anac contro il Comune di Sondrio: illegittima l'assegnazione del servizio di ristorazione scolastica

Per l'Anticorruzione la gara deve essere rifatta: l'amministrazione ha 30 giorni di tempo per adeguarsi, poi scatta il ricorso al Tar

di Mauro Salerno

L'assegnazione del servizio di ristorazione scolastica, affidata dal Comune di Sondrio pe un importo a base d'asta di 4 milioni e mezzo, è illegittima. E come tale va annullata per gravi vizi legittimanti. Il Comune di Sondrio ha tempo trenta giorni per adeguarsi e per comunicare l'avvenuto annullamento. Se entro tale data non avrà provveduto, l'Autorità Anticorruzione impugnerà la documentazione di gara. È quanto ha deciso Anac con la delibera n.27 del 25 gennaio 2023, inviando al Comune un parere motivato.

L'affidamento alla ditta Dussmann Service del servizio di ristorazione scolastica per il periodo di sei anni scolastici è avvenuto con la delibera comunale dello scorso 7 dicembre. Il Comune, però, invece di indire una gara ha deciso di assegnare con procedura negoziata senza bando, per altri sei anni, la gestione al medesimo operatore di prima, che aveva stipulato il contratto nel marzo 2017.

L'Anac contesta che il codice degli appalti in casi simili impedisce di bypassare le gare. «Come confermato dalla granitica giurisprudenza in materia – scrive Anac nella delibera -, il ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione di un bando per la ripetizione di servizi analoghi è ammessa in casi eccezionali, e solo sulla base di stringenti presupposti, che devono ricorrere tutti cumulativamente».

Per l'Autorità non è il caso del Comune di Sondrio. Il Comune, scrive Anac, non ha mai proposto in alcun documento di gara la riqualificazione del provvedimento precedente, né aveva stabilito alcuna clausola contrattuale che prevedesse l'eventuale rinnovo. Il riaffidamento del servizio allo stesso operatore economico può essere adottato solo in casi eccezionali, a determinate condizioni. «Esaurito il rapporto con l'attuale gestore – scrive Anac -, la stazione appaltante avrebbe dovuto espletare una nuova procedura di affidamento, pubblicando un bando di gara, o facendo ricorso ad un'altra procedura negoziata. Essendo la concessione superiore all'importo di un milione, il Comune avrebbe dovuto consultare un numero minimo di dieci operatori, pubblicando un avviso sul proprio sito istituzionale per l'avvio della procedura negoziata .Pertanto, la delibera n.28 del 7 dicembre 2022 del Comune di Sondrio va annullata, e va avviata la nuova gara».

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