Imprese

Nel Centro Italia pagamenti più rapidi alle imprese e più tempo per affidare i lavori della ricostruzione privata

Operative dal 1 gennaio le semplificazioni varate dal commissario Legnini

di Massimo Frontera

Nel cratere del Centro Italia è in vigore dal primo gennaio di quest'anno un pacchetto di semplificazioni normative e procedurali. Le misure sono state varate dal commissario straordinario Giovanni Legnini a settembre con una ordinanza propria ma alcune misure sono diventate esecutive a partire dal primo gennaio in forza di un decreto firmato l'ultimo dell'anno, sempre dal commissario di governo che rende operativi anche nuovi moduli telematici da utilizzare per alcune procedure.

Dalle novità si attende una complessiva accelerazione dei cantieri ma anche un miglioramento specifico del sistema della approvazione e liquidazione dei Sal nella ricostruzione privata. C'è poi una vera e propria innovazione che si rivolge in prima battuta ai beneficiari del contributo pubblico, ai quali si consente di fatto la concessione del contributo anche senza avere in mano il nome dell'impresa che effettuerà i lavori. Tale novità, concessa dalla struttura commissariale, comporta però un rischio che ricade esclusivamente sul privato richiedente.

La posticipazione, di fatto, della procedura per selezionare l'impresa nasce dalla attuale difficoltà dovuta alla rarefazione dell'offerta. Si evita così di produrre un allungamento dei tempi per la richiesta e la concessione del contributo. L'insieme delle novità - di cui quelle citate sono le più rilevanti insieme a un adeguamento dei prezzi da applicare ai cantieri futuri e a quelli in corso e nuovi termini per completare le opere - conferma che il cratere del Centro Italia è un laboratorio sempre in progress dove si sperimenta lo sblindamento dei vari nodi e intoppi procedurali e si azzardano soluzioni inedite condivise con il territorio, oltre che con i professionisti e con le imprese. Novità che, se efficaci, potrebbero magari essere applicate a livello nazionale. Il Durc di congruità, d'altra parte, è nato proprio nei cantieri della ricostruzione post sisma 2009 e 2016, prima di essere esteso a tutta l'Italia (tenendo comunque conto della non esatta coincidenza dei due strumenti). Ecco, più in dettaglio, le novità

Sal asseverati dal Dl, liquidati in 20 giorni
Il beneficiario del contributo pubblico concesso alla ricostruzione privata può ricevere un'anticipazione del 30% per pagare l'impresa. Ogni Sal consegnato all'ufficio speciale viene liquidato entro 20 giorni. Il saldo viene liquidato entro 30 giorni. Per il pagamento dei professionisti è previsto il cosiddetto "Sal 0" che consente il pagamento dell'80% delle attività di progettazione già svolte. Il resto viene distribuito pro quota nei successivi Sal. Il "turbo" ai Sal è reso possibile dall'attribuzione al direttore di tutte la burocrazia necessaria in nome dell'esercizio di un servizio di pubblica necessità (ex art. 19, legge 241/1990) asseverando tutta la lista della documentazione necessaria, a cominciare dal Sal. Gli uffici speciali hanno la «facoltà»" di controllare i documenti asseverati. Il termine può essere interrotto dagli uffici speciali una sola volta per chiedere ulteriore documentazione.

Scelta dell'impresa successiva al contributo
Come si diceva, l'altra rilevante novità consente, di fatto, di anticipare le procedure della richiesta di contributo rispetto alla selezione dell'impresa. In base alla nuova procedura, una volta concesso il contributo, il beneficiario ha 60 giorni per comunicare il nominativo dell'impresa. Se non lo fa, il contributo viene revocato, ma allo stesso tempo si concedono altri 120 giorni di tempo per ripresentare la domanda di contributo. Il combinato disposto di queste norme concede di fatto al privato - attraverso il professionista incaricato - fino a sei mesi per individuare l'impresa.

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