Amministratori

Bollette dei Comuni, arrivano 400 milioni

Mentre prosegue il complicato pressing dei sindaci per avere una fetta ulteriore di fondi nel decreto Aiuti-ter

di Gianni Trovati

Anche nei Comuni la rincorsa fra i colpi della crisi energetica e le contromisure sotto forma di sostegni pubblici è continua. E incrocia le tappe future con quelle appena passate. Mentre prosegue il complicato pressing dei sindaci per avere una fetta ulteriore di fondi nel decreto Aiuti-ter atteso in consiglio dei ministri per il fine settimana, si attua la puntata precedente rappresentata dai 400 milioni messi sul piatto dal decreto Aiuti-bis convertito oggi dal Senato per le bollette dei Comuni. A Roma sono destinati 12,4 milioni, a Milano 9,6, a Torino 6,4 e a Napoli 4,6.

Il provvedimento del ministero dell’Interno che distribuisce il fondo fra tutti i Comuni e le Province arriva oggi in Conferenza Unificata, dove sono in calendario anche il via libera per gli aiuti a Province e Città metropolitane (20 milioni) alle prese con il crollo del gettito delle tasse automobilistiche e quello alle compensazioni per il minor gettito Imu e Tari sulle abitazioni dei pensionati residenti all’estero. Come accade ormai abitualmente, al Viminale hanno tagliato al massimo i tempi dell’attuazione. Ma la rincorsa, appunto, è impegnativa. E mentre già si cominciano a spegnere le luci sui monumenti in molte città, i sindaci evocano il rischio di addio notturno all’illuminazione pubblica e di stop al riscaldamento nelle scuole senza altri aiuti.

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