Fisco e contabilità

Viminale, perentorio entro il 31 maggio il rendiconto delle multe 2022 anche se a zero

Entro trenta giorni dalla trasmissione al ministero ciascun ente locale deve anche pubblicare la relazione relativa ai proventi

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Al via, dal 15 marzo al 31 maggio, la rendicontazione dei proventi relativi alle violazioni del Codice della strada, riferiti all'anno 2022, obbligatoria anche nel caso di proventi a zero. Con la circolare n. 25 del 3 marzo 2023, il Viminale ha comunicato i termini dell'obbligo, previsto dall'articolo 142, comma 12-quater, del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285, per Comuni, Unioni di comuni, Province e Città Metropolitane, di rendicontare i proventi relativi alle violazioni del Codice della strada per l'esercizio 2022.

Con decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il ministero dell'Interno 30 dicembre 2019 sono state disciplinate le modalità di rendicontazione. Restano valide le indicazioni contenute nelle circolari Fl n. 14 del 9 luglio 2020 e Fl n. 21 del 20 aprile 2021.

La compilazione della certificazione, con scadenza 31 maggio 2023, è da effettuare nell'apposita sezione dell' area riservata del Sistema Certificazioni Enti Locali ("AREA CERTIFICATI - TBEL, altri certificati"), accessibile dal sito web della Direzione Centrale per la Finanza Locale.

Entro trenta giorni dalla trasmissione al ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e al ministero dell'Interno, ciascun ente locale deve anche pubblicare la relazione relativa a tali proventi in apposita sezione del proprio sito internet istituzionale. Il Ministero, invece, entro sessanta giorni dalla ricezione, (dal 1° luglio 2022) le relazioni ricevute sul proprio sito internet istituzionale.

Per i Comuni che gestiscono il servizio attraverso un'Unione, ricadendo l'obbligo di rendicontazione in capo a quest'ultima, è prevista una procedura rapida in cui il Comune dichiarerà che i proventi saranno rendicontati dall'Unione, della quale riportano la denominazione. L'Unione a sua volta, in sede di compilazione della rendicontazione, indicherà per quali comuni viene resa la rendicontazione. Analoga procedura è prevista per le convenzioni tra comuni per l'esercizio associato della funzione con riferimento al comune capofila.

Il documento deve essere sottoscritto digitalmente dal Responsabile del Servizio Finanziario.

Il termine di invio è perentorio, pertanto, per gli enti che non invieranno in modo corretto i dati entro le ore 23:59 del 31 maggio 2023, sarà avviata la procedura sanzionatoria prevista dall'articolo 4 del Decreto interministeriale del 30 dicembre 2019.

In aggiunta a quanto indicato dal Viminale, ricordiamo la possibilità di destinare i proventi delle sanzioni al codice della strada emesse ed effettivamente riscosse nel corso 2022, a copertura di spese per utenze di energia elettrica e gas (articolo 40-bis del Dl 50/2022). Questi eventuali utilizzi dovranno essere presi in considerazione dagli enti locali ai fini della certificazione dei proventi delle sanzioni al codice della strada.

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