Progettazione

Nuovo codice, incentivi 2% a raggio più ampio per i tecnici della Pa: premiato chi userà il Bim

Addio anche al progetto definitivo: la riforma ridurrà i livelli di progettazione da tre a due

di Mauro Salerno

Incentivi 2% a raggio più ampio e più veloci per i tecnici della Pa. Il lavoro della commissione del Consiglio di Stato sulla riforma dei contratti pubblici porta una buona notizia per i progettisti interni alle pubbliche amministrazioni. I bonus con cui vengono incentivate le attività tecniche svolte internamente allestazioni appaltanti verranno rivisti allo scopo di allargarne la portata, renderne più snella e veloce l'attribuzione, riequilibrare i tetti tra personale con ruoli diversi, stimolare l'utilizzo delle piattaforme digitali di ultima generazione (il Bim, in particolare).

La prima novità riguarda l'estensione della portata degli incentivi. L'intenzione è quella di di estendere i bonus a tutte le procedure di affidamento, inclusi gli affidamenti diretti. In questo modo, agli occhi di chi lavora alla riforma verrebbe superata una disparità di trattamento della disciplina attuale che, a parità di funzioni tecniche svolte (per esempio il Rup) consente l'erogazione dell'incentivo solo per quelle legate alle procedure di appalto con esclusione delle altre, anche di pari o superiore complessità (come le concessioni). Inoltre, le attività che daranno diritto all'incentivo saranno definite in un allegato al codice e non più elencate all'interno di un articolo del decreto.

Anche i pagamenti saranno più rapidi. Con la riforma sarà previsto che le amministrazioni interessate, previa adozione di un apposito regolamento, corrispondano direttamente gli incentivi al personale, mentre ora le risorse devono prima confluire nel fondo per l'incentivazione e poi essere erogate secondo le modalità stabilite della contrattazione collettiva decentrata. La nuova previsione, viene spiegato, semplifica la procedura e abbrevia i tempi del pagamento delle somme al personale, garantendo in ogni caso la correlazione tra incentivo e funzione svolta (la cui effettiva prestazione deve essere attestata dal dirigente responsabile) .

Un'altra novità punta a spingere il personale delle amministrazioni a compiere il salto verso le ultime frontiere della progettazione digitale. Per favorire il passaggio al Bim nella riforma sarà previsto che chi si impegna nell'uso di tali strumenti avrà diritto ad un incentivo di importo più elevato.

Cambierà poi anche il modo di calcolare il tetto agli incentivi, con il superamento del tetto del 50% rispetto alla retribuzione di ciascun dipendente, formula che a parità di funzioni e responsabilità finiva per penalizzare i funzionari con le retribuzioni più basse.

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