Urbanistica

La sfida del Pinqua: rigenerazione urbana su 14,8 milioni di mq e 555 chilometri di piste ciclabili

Nel piano per la qualità dell'abitare interventi di efficientamento su 16.500 abitazioni

di G.Sa.

La firma di tutte le 159 convenzioni del programma "Qualità dell'abitare" per altrettanti progetti di realizzazione/recupero di case popolari e di rigenerazione urbana è il più importante dei sette obiettivi raggiunti dal governo nella scadenza di marzo del Pnrr: consentono di avviare il cammino di un investimento complessivo di 2,8 miliardi, in parte con i finanziamenti del Pnrr, in parte riconducendo ai tempi stringenti del Recovery i progetti precedenti lanciati con finanziamenti nazionali. E proprio questi tempi stringenti, a pena di decadenza del finanziamento, costituiscono il vincolo e l'impegno più rilevante assunto da Regioni, Province, Città metropolitane e comuni che hanno sottoscritto le convenzioni con il Mims. il ministro, Enrico Giovannini, ha presentato ieri il dossier pubblicato dal ministero che contiene i numeri di sintesi del piano e anche una scheda per ciascun progetto finanziato. Vengono fuori dati interessanti su dove poi il piano vada a parare.

Anzitutto il finanziamento di 2,8 miliardi che va per il 37,9% al Nord, per il 22% al Centro e per il 40,1% al Sud. Poi l'entità fisica dell'intervento: i progetti riguardano complessivamente una superficie di 14,8 milioni di metri quadrati (52% al Sud), di cui l'11% è superficie al coperto, mentre l'89% è superficie scoperta. Solo 434mila metri quadrati (il 2% della superficie risultante dal programma) saranno di nuova edificazione, mentre 11 milioni e 896 mila metri quadrati è la superficie esistente oggetto di intervento. Di questi un milione e 327mila metri quadrati saranno oggetto di un intervento di demolizione e ricostruzione.Le unità abitative interessate dall'intervento sono 16.500 per una superficie residenziale complessiva di 1,3 milioni di metri quadrati. La dimensione media è di 81 metri quadri per appartamento.

Il programma stima un impatto in termini di miglioramento delle prestazioni energetiche del 38% e una riduzione delle emissioni annue di anidride carbonica per metro quadrato del 31%. Una delle priorità è quella delle rinnovabili: 153 interventi vanno sul solare, 59 sull'idrico, 44 sul geotermico, 24 sull'eolico, 23 sulle biomasse. Alle attività educative per l'infanzia andranno 335mila mq, all'istruzione superiore o universitaria 421mila mq, alle attività di intrattenimento 425mila mq, alle attività culturali 363mila mq, ai servizi alla terza età 1,9 milioni di mq. Inoltre i progetti prevedono 555 chilometri di piste ciclabili, 5,5 milioni di metri quadri di viabilità pedonale e una distanza media dal centro dell'area di intervento al più vicino nodo di trasporto di 300 metri.

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