Imprese

Finanziamenti diretti 2021-2027: al via le proposte di Bruxelles

di Adele Cerizza

In arrivo da Bruxelles le prime proposte di regolamento relative ai programmi in via diretta 2021-2027. Il 30 maggio scorso sono stati pubblicati i testi dei regolamenti riguardanti i programmi Erasmus, Europa Creativa, Giustizia, nonché il nuovo Programma «Diritti e Valori» . Il giorno dopo è stata la volta di Pericle.
Dai primi di giugno si sono susseguiti : Life , Horizon Europe , Digital Europe, Space, Strumento per collegare l'Europa, Mercato Interno, Dogana, Fiscalis, Programma Antifrode, InvestEU, Corpo europeo di solidarietà . E a seguire le proposte dei programmi riguardanti la migrazione e la gestione delle frontiere e la difesa.

L’ambizione
L'ambizione della Commissione per la programmazione 2021-2027 in via diretta è spendere in settori quali la ricerca e l’innovazione, i giovani e l’economia digitale, poichè ciò assicurerà sostanziosi dividendi alle generazioni future. Per tale motivo la Commissione propone di aumentare i finanziamenti in numerosi settori essenziali, prevedendo tra l’altro:
- un aumento di nove volte degli investimenti nella trasformazione digitale e nelle reti fino a 12;
miliardi di euro, accompagnati da investimenti sostenuti dal Fondo InvestEU tramite prestiti, garanzie e altri strumenti finanziari;
- più che il raddoppio dei programmi destinati ai giovani, come Erasmus+ con 30 miliardi e il corpo europeo di solidarietà con 1,3 miliardi di euro , compresi 700 milioni di euro per finanziare i biglietti Interrail per i giovani;
- quasi una triplicazione della spesa per la gestione delle frontiere esterne, della migrazione e dell’asilo, fino a 33 miliardi di euro circa rispetto ai 13 attuali, il che consentirebbe il finanziamento di 10.000 guardie di frontiera entro il 2027 nel quadro dell’Agenzia europea della guardia di frontiera ecostiera;
- un aumento del 50% degli investimenti in ricerca e innovazione, con 100 miliardi riservati aiprogrammi faro Orizzonte Europa e Euratom;
- un aumento del 40% degli investimenti in sicurezza fino a 4,8 miliardi e l’istituzione di un Fondo per la difesa con una dotazione di 13 miliardi, per integrare e catalizzare la spesa nazionale nella ricerca e nello sviluppo delle capacità. Gli investimenti necessari ad agevolare la mobilità militare in tutta l’Ue saranno finanziati con 6,5 miliardi tramite il meccanismo per collegare l’Europa;
- un rafforzamento del 26% dei finanziamenti per le azioni esterne fino a 120 miliardi, con particolare attenzione ai paesi del vicinato, e l'accantonamento di una specifica riserva (non preassegnata) per affrontare le sfide emergenti, in particolare in materia di stabilità e migrazione. Nella prospettiva di integrare i programmi finanziati dal bilancio dell’Ue nel settore della difesa, l’Alta rappresentante propone l’istituzione di uno strumento europeo per la pace al di fuori del bilancio, con una dotazione di 10,5 miliardi , per rafforzare le possibili azioni congiunte in paesi non appartenenti all’Ue.
La complessa discussione sulla programmazione 2021-2027 ha quindi inizio e naturalmente gli importi contenuti nelle proposte di regolamento subiranno sicuramente delle modifiche nel corso dei prossimi mesi. Raggruppiamo per tematiche le sintesi delle nuove proposte. Oggi solo la rima, tutte lòe altre nella seconda parte dell’articolo che sarà pèubblicato domani sul Quoridiano degli enti locali e della Pa.

Itc e Innovazione
Possiamo affermare che un posto di primo piano continua ad avere il programma «Orizzonte Europa: un quadro strategico comune per la ricerca, l'’innovazione», dotato di un budget pari a 94.100.000.000 euro.
La proposta relativa a Orizzonte Europa si fonda sul successo del programma attuale, Orizzonte 2020. La valutazione intermedia di questo indica che il programma è sulla buona strada per contribuire a creare posti di lavoro e crescita, affrontare le principali sfide per la società e migliorare la vita dei cittadini.
La proposta si basa anche sul contributo della Commissione in occasione della riunione dei leader dell’Ue del 16 maggio a Sofia, dal titolo «Una nuova Agenda europea per la ricerca e l'innovazione - l'opportunità dell'Europa di plasmare il proprio futuro», che ha sottolineato quali sono le misure necessarie per assicurare la competitività dell'Europa a livello mondiale. Circa i due terzi della crescita economica dell'Europa negli ultimi decenni è ascrivibile all'innovazione.
Orizzonte Europa dovrebbe generare nuove e maggiori conoscenze e tecnologie, promuovere l'eccellenza scientifica e avere effetti positivi sulla crescita, gli scambi e gli investimenti e un impatto significativo in campo sociale e ambientale. Ogni euro investito dal programma può generare fino a 11 euro di Pil nel corso di 25 anni. Secondo le stime, gli investimenti dell’Unione in ricerca e innovazione dovrebbero generare fino a 100.000 posti di lavoro nel campo della ricerca e dell’innovazione nella «fase di investimento» (2021-2027).
La Commissione europea propone di istituire il nuovissimo Programma “Europa digitale” e di investire 9,2 miliardi di euro per allineare alle crescenti sfide digitali il prossimo bilancio a lungo termine dell’Ue per il periodo 2021-2027. La proposta si articola in cinque settori: supercoputer; intelligenza artificiale; cibersicurezza e fiducia ; competenze digitali; garantire un vasto uso delle tecnologie digitali nell'economia e nella società.
La Commissione propone di riunire tutte le attuali e nuove attività spaziali in un singolo Programma Spaziale con un budget da 16 miliardi. La proposta garantirà la continuità degli investimenti nelle attività spaziali dell’UE, incoraggerà i progressi scientifici e tecnici e sosterrà la competitività e la capacità d'innovazione dell'industria spaziale europea, in particolare delle piccole e medie imprese, delle start-up e delle imprese innovative. Sosterrà inoltre l'azione in settori quali il calcolo ad alte prestazioni, i cambiamenti climatici o la sicurezza.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©