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Videosorveglianza, 30 milioni per i Comuni di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - Domande entro il 20 ottobre

Risorse reperite nell'ambito del Programma Operativo Complementare "Legalità" 2014 - 2020 (Poc "Legalità")

di Daniela Casciola

Il ministero dell'Interno ha messo a disposizione ulteriori risorse per il finanziamento di progetti di realizzazione di impianti di videosorveglianza integrata da parte delle amministrazioni locali delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Il bando, cui potranno partecipare i Comuni con una popolazione residente superiore a 20mila abitanti, nonché i Comuni con un numero di abitanti inferiore che siano stati sciolti per infiltrazioni mafiose è stato predisposto a seguito della consultazione delle Regioni e dell'Anci.

Le risorse - reperite nell'ambito del Programma Operativo Complementare "Legalità" 2014 - 2020 (Poc "Legalità") - ammontano a 30 milioni di euro.

Dall'iniziativa sono stati esclusi i Comuni che abbiano già beneficiato di finanziamenti a valere sui medesimi programmi o sui fondi assegnati per la realizzazione di impianti di videosorveglianza, in attuazione dell'articolo 5, comma 2 ter, del decreto legge 14/2017, e successive modifiche e integrazioni.

I Comuni in possesso dei requisiti per la partecipazione al bando sono complessivamente 219, dei quali 66 in Campania (tra cui Napoli, Avellino, Benevento e Caserta), 65 in Sicilia (fra essi Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa, Trapani ed Enna), 48 in Puglia (tra i quali Barletta, Andria e Trani, Brindisi e Taranto), 37 in Calabria (fra gli altri Reggio Calabria, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia), 3 in Basilicata (fra cui Potenza e Matera).

Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 20 ottobre.

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