Urbanistica

Rfi, accelera il piano da 3,2 miliardi per attrezzare le linee ferroviarie nazionali con la tecnologia Ertms

Aggiudicati tutti i contratti. Gli interventi interesseranno circa 4.800 chilometri di rete

di Marco Morino

Accelera il piano da 3,2 miliardi di investimenti lanciato da Rfi (Rete ferroviaria italiana, società del gruppo Fs) per attrezzare le linee ferroviarie nazionali con la tecnologia Ertms, il più evoluto sistema per il controllo della marcia dei treni. Una tecnologia applicata finora all’alta velocità ma nata per essere estesa anche alle linee regionali con parallelo e coordinato attrezzaggio dei sistemi di bordo dei treni. Nei mesi scorsi, Rfi ha aggiudicato due gare d’appalto multitecnologiche per l’installazione del nuovo sistema: la prima per un importo di 500 milioni di euro e la seconda per 2,7 miliardi. In questi giorni sono stati firmati da Rfi tutti i contratti con le aziende aggiudicatarie (l’ultimo ieri con Alstom) e quindi ora può partire la fase di progettazione e realizzazione dell’infrastruttura tecnologica. Gli interventi interesseranno circa 4.800 chilometri di linee ferroviarie in tutta Italia e rappresentano il completamento dell’obiettivo indicato dall’Unione europea per la realizzazione dei progetti tecnologici finanziati dal Pnrr, ovvero attrezzare 3.400 chilometri di rete con il sistema Ertms entro il 2026.

I lavori relativi alla prima gara (500 milioni per 700 chilometri di linee in 4 regioni: Sicilia, Lazio, Abruzzo e Umbria) saranno eseguiti da un raggruppamento di imprese che vede come capofila Hitachi Rail e imprese mandanti Alstom Ferroviaria e Ceit, costituite in associazione temporanea. La seconda gara (2,7 miliardi) è stata suddivisa in 4 lotti geografici per garantire l’uniformità tecnologica del sistema: il primo lotto Centro Nord, caratterizzato da circa 1.885 chilometri di linee, è stato assegnato a un raggruppamento di imprese che vede come capofila Hitachi Rail Sts per un importo di 1,3 miliardi di euro. Il secondo lotto Centro Sud, caratterizzato da circa 1.400 chilometri di linee, è stato assegnato ad Alstom Ferroviaria per un importo di 900 milioni di euro. Alstom fornirà il più recente sistema di segnalamento Ertms nelle regioni Sardegna, Molise, Puglia, Umbria, Lazio e Campania. Il terzo lotto Centro (530 chilometri di linee) è stato assegnato a un raggruppamento di imprese che vede come capofila Mer Mec e come mandante Salcef per un importo di 323 milioni di euro. Il quarto lotto Sud (405 chilometri di linee) è stato aggiudicato a un raggruppamento di imprese che vede come capofila Ecm per un importo di 251 milioni di euro.

Grazie all’Ertms (European Rail Transport Management System) è possibile seguire, istante per istante, la marcia del treno fornendo al macchinista tutte le indicazioni necessarie alla guida, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri o la velocità del treno superi quella consentita. L’Ertms porterà anche un effetto positivo sul piano paesaggistico, grazie all'eliminazione dei sistemi di segnalamento che oggi costeggiano i binari.

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