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Architettura, competizione a sette per il nuovo polo delle supercar Silk-Faw a Reggio Emilia

Gli studi invitati: Elastico Farm, Geza Studio, Iosa Ghini AA, Labics, Peluffo & P., Piuarc e Cino Zucchi

di M.Fr.

(Nell'immagine la WDS Cars Project S9 - Foto: Daniel Nikodem)
Al via a Reggio Emilia il concorso privato lanciato dall'azienda Silk-Faw per realizzare il nuovo centro produttivo e di innovazione. L'azienda del settore automotive - nata dall'unione di Silk e Faw, perfezionata a febbraio scorso per investire nel settore delle auto superportive - ha scelto lo strumento del concorso per individuare le migliori idee progettuali al fine di realizzare un «intervento architettonico concepito attraverso i criteri di un'alta qualità ambientale e paesaggistica caratterizzante il contesto emiliano». L'oggetto architettonico dovrà inoltre interpretare il design creato da Walter De Silva per Silk-FAW, «tra visione futuristica e sensibilità di eleganza classica e l'essenza del lusso, delle vetture della serie ‘S' che saranno prodotte nel futuro centro di produzione e innovazione».

Per l'impostazione del concorso è stato scelto Carlo Quintelli, professore ordinario di Composizione architettonica presso l'Università di Parma. Sette gli studi di architettura invitati, selezionti tra quelli «con esperienza e prospettiva globale, ma allo stesso tempo capaci di cogliere gli aspetti di italianità per esprimere al meglio lo spirito della Motor Valley». Si tratta di Elastico Farm, Geza Studio, Iosa Ghini Associati, Labics, Peluffo & Partners, Piuarc e Cino Zucchi Architects. Il vincitore sarà annunciato a giugno 2021 e il progetto sarà presentato presso il Tecnopolo di Reggio Emilia.

L'articolazione delle funzioni del futuro edificio comprende la parte produttiva, quella della ricerca di design, la sperimentazione ingegneristica, la formazione universitaria e di incubatore aziendale oltre a servizi di accoglienza, esposizione ed eventi del mondo automotive.

«Questa importante iniziativa rappresenta la perfetta sintesi del nostro approccio aperto all'innovazione, basato sulla condivisione delle informazioni e sulla ricerca dei migliori talenti - commenta Jonathan Krane, Presidente di Silk-Faw -. Proprio con questi obiettivi intendiamo far leva sulle competenze di un ecosistema di successo come quello della Motor Valley emiliana per realizzare un centro produttivo e di innovazione che si integri i maniera armonica sul territorio e che ne esalti le principali caratteristiche».

«Valutiamo con grande favore l'attenzione che il concorso darà a edifici altamente tecnologici e poco energivori, in grado di compensare il proprio fabbisogno integralmente con fonti rinnovabili - afferma il vicesindaco di Reggio Emilia Alex Pratissoli -. Soluzioni architettoniche che dovranno al contempo offrire un elevato comfort ai lavoratori ed essere in grado di rappresentare al meglio lo spirito innovativo dell'investimento, che caratterizzerà fortemente l'area produttiva ecologicamente attrezzata di Prato-Gavassa come cluster dell'economia verde».

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