Fisco e contabilità

Avanzo libero senza limiti per i preventivi

La novità del decreto Aiuti consentirà di finanziare, tra l'altro, gli aumenti delle spese energetiche

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Non ha limiti l'utilizzo dell'avanzo libero 2021 per gli equilibri del bilancio di previsione 2022/24. La novità sarà contenuta nel decreto Aiuti, approvato dal Consiglio dei ministri il 2 maggio.

In via eccezionale, e limitatamente all'anno 2022, in considerazione degli effetti economici della crisi ucraina e dell'emergenza epidemiologica, gli enti locali possono approvare il bilancio di previsione con l'applicazione della quota libera dell'avanzo, accertato con l'approvazione del rendiconto 2021. Non si applicano pertanto le priorità dettate dell'articolo 187, secondo comma, del Dlgs 267/2000, che prevede l'utilizzo della quota libera dell'avanzo di amministrazione, con provvedimento di variazione di bilancio, secondo un preciso ordine di precedenza. Innanzi tutto, la norma "ordinaria" richiede di verificare che non sussistano debiti fuori bilancio da riconoscere o che l'ente non versi in situazioni di criticità finanziaria per cui è richiesta la salvaguardia degli equilibri di cui all'articolo 193 del Tuel. Le risorse libere sono dunque utilizzabili, secondo l'ordinamento in vigore, per il finanziamento di spese di investimento, per la copertura delle spese correnti a carattere non permanente e per l'estinzione anticipata dei prestiti.

A fronte di circostanze eccezionali il legislatore è già intervenuto con specifiche deroghe all'articolo 187, comma 2, del Tuel, ad esempio con l'articolo 109, comma 2 del DL 18/2020 che, limitatamente agli esercizi finanziari 2020, 2021 e 2022, consente agli enti locali l'impiego della quota libera dell'avanzo di amministrazione per finanziare le spese correnti connesse all'emergenza sanitaria con precedenza rispetto al finanziamento di quelle di investimento, mantenendo solo le priorità relative alla copertura dei debiti fuori bilancio e alla salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Pur facendo esclusivo riferimento all'approvazione del bilancio di previsione, è da ritenere (per omogeneità di trattamento) che il libero utilizzo dell'avanzo riguardi anche gli enti che hanno già varato il bilancio di previsione 2022/24, i quali potranno dunque intervenire con una variazione da sottoporre all'approvazione del consiglio.

La novità del decreto Aiuti consentirà di finanziare, tra l'altro, gli aumenti delle spese energetiche.

Sono penalizzati invece gli enti in disavanzo, compresi quelli che lo sono per effetto del riaccertamento straordinario dei residui, che non hanno avanzo libero da applicare.

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