Imprese

Palermo-Catania, gara a due per il lotto da 1,77 miliardi Caltanissetta Xirbi-Lercara

A presentare offerta il consorzio stabile Sis e un raggruppamento guidato da Webuild, con Ghella e Pizzarotti tra gli altri

di Mauro Salerno

Sfida a due per un maxi-contratto ferroviario sulla Palermo-Catania. A contendersi l'appalto da 1,77 miliardi bandito a fine dicembre da Rfi, la società che gestisce gli interventi sulla rete del gruppo Fs, saranno solo due raggruppamenti di imprese. Il primo composto dal Consorzio stabile Sis ( team che riunisce le imprese Sacyr, Inc e Sipal), il secondo guidato da Webuild, con Ghella, Pizzarotti, Seli Overseas e Tunnel Pro. Al termine per la scadenze delle offerte fissato a fine gennaio si sono avanti solo questi due raggruppamenti. Ora si apre la fase di valutazione delle proposte.

Gli interventi consistono nella realizzazione di 47 chilometri di nuovo tracciato in variante rispetto alla linea attuale, con circa 10 chilometri di viadotti e 8 gallerie naturali per 21 chilometri totali. Il progetto prevede anche la nuova stazione di Vallelunga e i posti di movimento di Marcatobianco, Marianopoli e San Cataldo.

L'appalto verrà aggiudicato tenendo conto soprattutto della qualità delle proposte tecniche a cui andranno 80 punti su 100, distribuiti tra organizzazione delle attività e caratteristiche impresa (20 punti), aspetti tecnici migliorativi (40 punti) risparmio sui tempi di realizzazione, stimati in 1.650 giorni (più o meno quattro anni e mezzo) dalla consegna del cantiere (altri 20 punti). Allo sconto sul prezzo posto a base d'asta verranno riservati soltanto 20 punti.

Al completamento dell'opera sovrintende il commissario straordinario Filippo Palazzo. Al termine dei lavori lungo tutto l'asse sarà possibile andare da Palermo a Catania in meno di due ore. L'intero intervento per la nuova linea Palermo-Catania-Messina prevede un investimento complessivo di 9,3 miliardi di euro, finanziati anche con i fondi del Pnrr.

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