Imprese

Adeguamento prezzi, pubblicata la guida operativa dell'Aiferr

L'associazione delle imprese specializzate nel settore ferroviario spiega come vanno applicate le novità del dl aiuti (n.50/2022)

di M.Fr.

Dopo il vademecum dell'Ance sulle novità del Dl aiuti sul'adeguamento dei prezzi negli appalti pubblici, arriva la guida operativa dell'Aiferr, l'associazione delle imprese che operano nel settore ferroviario. Il documento pubblicato oggi dall'Aiferr (redatto a cura del consulente legale dell'associazione) è molto stringato ed essenziale, ed è indirizzato sia alle imprese che alle stazioni appaltanti. Tra le indicazioni operative c'è anche quella per guidare al calcolalo del conguaglio successivo all'adozione del nuovo prezzario regionale, dal quale potrebbero risultare variazioni dei prezzi in aumento e/o in diminuzione rispetto all'incremento temporaneo del 20 per cento. In quel caso, «la stazione appaltante - si legge nella guida - dovrà procedere al conguaglio (in aumento o in diminuzione) in occasione del riconoscimento del primo Sal afferenti le lavorazioni eseguite dopo l'adozione del prezzario aggiornato».

Si passa a esaminare due casi possibili del calcolo del conguaglio, a seconda che sia intervenuto o meno un adeguamento del prezzario il nuovo prezzario. Nel primo caso - che ipotizza la pubblicazione di un nuovo prezzario dopo l'offerta - il prezzo del materiale di offerta del mese di marzo 2020 è, ad esempio, di 10 euro. Se il prezzo dello stesso materiale nell'ultimo prezzario al 31 dicembre 2021 è, per esempio, pari a 12 euro, si incrementa del 20% il prezzo di 12 euro, ottenendo quindi 14,40 euro (12 x 1,2). Il prezzo indicato nel prezzario aggiornato al 31 luglio può essere uguale, maggiore oppure inferiore. Nel caso, per esempio, il prezzo sia di 16 euro, dovrebbe applicarsi un conguaglio a favore dell'impresa di 1,60 euro (16,00 euro - 14,40 euro). Se, al contrario, il prezzo aggiornato dovesse essere inferiore, il conguaglio sarà negativo per l'impresa. Il conguaglio, ricorda sempre la guida, va applicato nella misura del 90% ed al netto del ribasso d'asta.

Il secondo caso - che esclude la pubblicazione di un prezzario aggiornato - parte sempre da un ipotetico costo di 10 euro relativo al prezzo dell'offerta fatta nel mese di marzo 2020. Se tra la data di offerta e il 31 dicembre 2021 non sono intervenuti adeguamenti del prezzario si incrementa, quindi, il prezzo di offerta pari a euro 10 per il 20%, ottenendo 12 euro (10 x 1,2). Se il prezzo dello stesso materiale, nel prezzario aggiornato al 31 luglio 2022, dovesse essere aumentato e quindi, per esempio, risultasse pari a 16,00 euro, «dovrebbe applicarsi , in tale caso, un conguaglio più elevato e quindi pari ad euro 4,00 (16:00 euro - 12 euro)». «Laddove, invece, il prezzo aggiornato fosse inferiore a euro 12,00 il conguaglio sarebbe negativo».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©