Fisco e contabilità

Per i bilanci dei Comuni una catena di proroghe

Il quarto rinvio del termine per Comuni, Città metropolitane e Province, deciso ieri in Conferenza Stato Città, potrebbe non essere l’ultimo

di Gianni Trovati

Il quarto rinvio del termine per approvare i bilanci preventivi di Comuni, Città metropolitane e Province, deciso ieri in Conferenza Stato Città, potrebbe non essere l’ultimo. «Ragioneremo con Anci sull’opportunità di un rinvio ulteriore, circoscrivendolo alle nuove amministrazioni» appena uscite dal voto, spiega la viceministra all’Economia Laura Castelli annunciando la proroga.

Il nuovo slittamento, anticipato ieri su Nt+ Enti locali & Edilizia , sposta il termine al 31 luglio (data peraltro della salvaguardia degli equilibri), riagganciandolo a quello per approvare le aliquote dell’addizionale Irpef appena fatto slittare dal decreto «semplificazioni fiscali», per dare più tempo all’adeguamento dell’Irpef comunale ai quattro scaglioni ridisegnati dall’ultima manovra (si veda ancora Nt+ Enti locali & edilizia di ieri).

Ad attivare la catena delle proroghe non è una richiesta ufficiale dell’Anci, ma la spinta da parte di gruppi di Comuni che hanno problemi nei conti o sono appena andati al voto; oppure appartengono a entrambe le categorie, come Palermo.

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