Fisco e contabilità

Città, fondi verso l’ok in Conferenza Stato-Città, e altri 206 milioni a Napoli

Dovrebbe arrivare anche il via libera alla ripartizione del fondo da 80 milioni e del contributo alla finanza pubblica per gli enti di area vasta

di Gianni Trovati

L’inchiostro delle firme messe dal premier Mario Draghi e dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi sul Patto salva-città da 1,23 miliardi di euro sono ancora fresche. Ma già oggi a Napoli potrebbero arrivare altri 206,2 milioni. Perché l’ultima legge di bilancio ha previsto due aiuti per i Comuni in crisi: il primo, limitato a Napoli, Torino, Reggio Calabria e Palermo, vale 2,67 miliardi in 20 anni e si articola nei patti fra governo e sindaci. Il secondo, 450 milioni in due anni, è indirizzato a tutti i Comuni in pre-dissesto. Oggi in Conferenza Stato-Città andranno i decreti attuativi di entrambi i fondi. E anche nel secondo intervento Napoli è protagonista, con una quota da 206,2 milioni che vale da sola il 45,8% del fondo. Seconda Palermo, anche lei in attesa del Patto con il governo, che dal fondo per i Comuni in pre-dissesto ottiene in tutto 90 milioni.

Nella conferenza di oggi dovrebbe poi arrivare anche il via libera alla ripartizione del fondo da 80 milioni e del contributo alla finanza pubblica per gli enti di area vasta, che ha ottenuto fin qui l’ok delle Province ma non delle Città soprattutto per l’opposizione di Roma. I numeri non cambiano rispetto a quelli che hanno diviso gli amministratori locali nelle scorse settimane. Cambia però almeno un po’ lo scenario con l’impegno della viceministra dell’Economia Laura Castelli per trovare risorse aggiuntive.

Intanto ieri la Conferenza unificata ha proseguito nell’assegnazione dei fondi Mite agli enti locali: 4,8 miliardi per metropolitane e tram a Milano, Torino, Genova, Roma e Napoli, 1,9 miliardi per gli autobus a zero emissioni e 1,7 per la manutenzione delle strade di Regioni, Province e Città.

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