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Per Webuild ordini a 10,7miliardi: «Crescita da record nel 2022»

L'Italia rappresenta oltre il 10% delle nuove aggiudicazioni, il Nord America oltre il 15% e l'Australia il 20%

di Marco Morino

I nuovi ordini acquisiti dal Gruppo Webuild (ex Salini Impregilo) a fine 2022 potrebbero raggiungere gli 11,5 miliardi di euro, in progresso rispetto al valore del 2021 (11,1 miliardi). Proprio ieri Webuild, in consorzio con Pizzarotti e Salcef (Webuild è leader con il 50%), ha annunciato un nuovo contratto ferroviario in Romania dal valore di 490 milioni di euro. Il contratto prevede la progettazione e l'esecuzione dei lavori di ammodernamento ed elettrificazione di circa 50 chilometri di linea ferroviaria esistente nell'area nord-ovest del Paese, verso il confine con l'Ungheria. Con la nuova commessa, il Gruppo Webuild raggiunge 10,7 miliardi di euro di nuovi ordini acquisiti da inizio anno, inclusi i progetti per cui risulta migliore offerente e gli incrementi registrati su contratti già in essere. Fonti del Gruppo, interpellate dal Sole 24 Ore, prevedono un ulteriore avanzamento negli ultimi 2 mesi dell'anno in corso.

La stima di 11,5 miliardi, formulata dal Sole 24 Ore, è considerata realistica. Si conferma così la resilienza del Gruppo Webuild in un momento storico di particolare complessità per le spinte inflazionistiche su scala globale, i rincari record dell'energia, i contraccolpi per il conflitto in Ucraina e gli strascichi della pandemia. Un dato che premia il posizionamento di Webuild in settori ad alta specializzazione, come la mobilità sostenibile.Tra l'altro, sempre in Romania, Webuild è impegnata, alla guida di una joint venture internazionale, in un progetto iconico: la costruzione del ponte di Braila, secondo ponte strallato più lungo dell'Europa continentale, con i suoi 1.975 metri di lunghezza complessiva e una campata centrale di 1.120 metri. Nei giorni scorsi il ponte di Braila ha ottenuto il premio Aicap, che promuove l'eccellenza italiana nel mondo nell'impiego del calcestruzzo strutturale. Ad annunciarlo è stata Aicap, l'associazione italiana del calcestruzzo armato e precompresso, la più importante del settore in Italia.

Da inizio anno Webuild ha ottenuto oltre 30 progetti. Su base geografica, l'Italia rappresenta oltre il 10% circa delle nuove aggiudicazioni, l'Europa il 35%, il Nord America oltre il 15% e l'Australia quasi il 20%, per un totale di oltre l'80% delle nuove aggiudicazioni ottenuto in mercati a basso rischio, confermando la strategia di diversificazione del Gruppo. In particolare in Italia, dove si registrano 3 nuove aggiudicazioni, al momento sono attivi 29 cantieri, con un'occupazione complessiva attuale di circa 16mila persone. Sempre in Italia, nei cantieri aperti, il Gruppo coinvolge una filiera di oltre 8.500 fornitori dall'inizio dei lavori al 30 giugno 2022. Il valore complessivo dei contratti con i fornitori supera i 12 miliardi di euro. In Italia ci si attende l'aggiudicazione entro l'anno di importanti opere finanziate dal Pnrr.Una è già avvenuta e riguarda la nuova diga foranea del porto di Genova. Webuild sarà il leader del consorzio che realizzerà l'opera accanto a Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincosit e Sidra, per un valore complessivo a base d'asta di 928 milioni di euro.

Webuild partecipa al consorzio realizzatore con una quota pari al 40%. Con la nuova diga viene così realizzato il più grande intervento di rinnovamento dell'area portuale ligure degli ultimi 25 anni, con l'ampliamento degli spazi di transito e manovra per le navi all'interno dello scalo marittimo, così da potenziarne la capacità di accoglienza e trasformarlo in una infrastruttura in grado di accrescere la competitività del sistema ligure e dell'Italia tutta. La sua costruzione consentirà l'accesso in sicurezza al porto a navi portacontainer più grandi, lunghe fino a 400-450 metri (il doppio di quelle che possono transitare oggi), adeguando le caratteristiche del porto di Genova alle esigenze delle maggiori compagnie di navigazione. Per quanto riguarda l'Australia, a Perth è stata inaugurata a inizio ottobre, dal primo ministro Anthony Albanese, una metropolitana di superficie che collega la periferia con il centro, passando per l'aeroporto internazionale della città.

L'opera, realizzata da Webuild, ha richiesto un investimento di 1,86 miliardi di dollari australiani (1,21 miliardi di euro) e costituisce una delle più grandi infrastrutture di mobilità sostenibile della regione. Tornando in Italia, Ancora in Italia, l'ultima aggiudicazione per Webuild (sempre in consorzio) riguarda un lotto da 616 milioni di euro di valore complessivo della linea ferroviaria veloce Palermo-Catania, il progetto di mobilità sostenibile che contribuirà a rendere più veloci, sicuri e puntuali i collegamenti tra le due città siciliane. Per la realizzazione dei lavori si stima saranno occupate 650 persone, diretti e di terzi, con una filiera di 100 imprese. Webuild è anche impegnata nella realizzazione del nuovo tunnel ferroviario del Brennero, tra Italia e Austria e della Linea C della metropolitana di Roma.

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