Imprese

Caro materiali, aumenti fino al 113% nei lavori pubblici

Una circolare di Giovannini a Rfi, Anas e Provveditorati accelera le compensazioni

di Giorgio Santilli

È stato firmato il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims) che certifica gli aumenti dei materiali per i lavori pubblici nel secondo semestre 2021 (rispetto alla media annuale 2020) e dà diritto alle compensazioni sui materiali che superano aumenti dell'8%: si tratta di 54 dei 56 materiali messi sotto osservazione dalla commissione ministeriale. Il ministro Giovannini ha anche inviato una circolare alle principali stazioni appaltanti pubbliche dipendenti o "vigilate" dal Mims (Rfi, Anas, Autorità di sistema portuale, Provveditorati alle opere pubbliche, ecc.) invitandole a procedere il più tempestivamente possibile al pagamento delle compensazioni sui contratti: una risposta alle critiche fatte dalle imprese al percorso eccessivamente lungo per arrivare al pagamento. Il decreto Mims definisce le variazioni dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi registrate nel secondo semestre del 2021 (rispetto alla media del 2020), calcolate a partire dalle rilevazioni effettuate dall'Istituto nazionale di statistica, dalle Camere di commercio e dai Provveditorati alle opere pubbliche.

Particolarmente consistenti, sopra il 70%, sono stati gli aumenti per l'acciaio, con una punta del 113% per i nastri in acciaio usati nelle barriere stradali e dell'84% per le lamiere in acciaio Corten. Per il legname è stato rilevato un incremento dei prezzi del 78%, per il bitume del 36%. Giovannini ha anche firmato il decreto che accelera i pagamenti delle compensazioni previste per il secondo semestre 2021. In particolare, è previsto che entro 45 giorni (non più 60) dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sulla rilevazione degli aumenti dei prezzi dei materiali, le stazioni appaltanti inviino la richiesta di accesso al Fondo nazionale per le compensazioni utilizzando un'apposita piattaforma e un formato standard. Gli uffici del Mims potranno così procedere in modo più veloce all'erogazione dell'anticipo del 50% e del saldo alle stazioni appaltanti, che a loro volta potranno trasferire con rapidità i fondi alle imprese.

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