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A latina concorso di progettazione per il complesso architettonico di piazza del Quadrato

Bando entro il 15 luglio. Ok della regione alle linee guida per la riqualificazione dell'ex Opera combattenti

di El&E

Oggi, venerdì 25 giugno, la giunta regionale del Lazio ha approvato le Linee guida per il concorso di progettazione grazie al quale la Regione Lazio, in accordo con il Comune di Latina, darà nuova vita all'ex Opera Nazionale Combattenti in Piazza del Quadrato a Latina. Si tratta del complesso architettonico composto dal cosiddetto "Stallino", dall'edificio che ospita il Museo della Terra Pontina e dall'area verde circostante. L'iniziativa di valorizzazione rientra nel progetto strategico, avviato con il Piano annuale 2021 degli interventi in materia di servizi culturali e di valorizzazione culturale, per la realizzazione in tutte le province del Lazio di poli culturali territoriali e centri di eccellenza multifunzionali.

«Interverremo sul patrimonio immobiliare di proprietà e d'interesse regionale recuperando edifici pubblici di pregio dismessi o in precario stato di conservazione e restituendoli alla piena fruizione della cittadinanza e di tutti coloro che desiderino scoprire questo importante patrimonio di storia e cultura», ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. «Quella dell'ex Opera Nazionale Combattenti di Latina - ha spiegato Zingaretti - è una struttura di grande interesse e, attraverso il Concorso di progettazione, che verrà bandito entro il 15 luglio dalla società regionale LAZIOcrea con la collaborazione di professionisti e dell'ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Latina, vogliamo scrivere un nuovo pezzo di storia di questo importante complesso architettonico. Abbiamo stanziato 100mila euro con i quali premieremo i primi cinque progetti selezionati e 397mila euro per la successiva progettazione esecutiva. Per l'esecuzione dei lavori vogliamo destinare 6 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione».

Lo Stallino diventerà sede di mostre, incontri, laboratori, sale multifunzionali, spazi espositivi con diverse attività creative e ricreative che dialogheranno con le iniziative del rinnovato Museo della Terra Pontina. L'edificio di Frezzotti, infatti, insieme al ricco patrimonio museale che ospita (un'importante documentazione storico-antropologica della vita e della cultura delle popolazioni che hanno lavorato alla bonifica e alla trasformazione agraria del territorio pontino), sarà oggetto di un nuovo riallestimento interno secondo i più moderni criteri espositivi. L'area verde circostante, infine, che fa da connettore tra i due edifici e il resto della piazza, verrà riprogettato sia sotto l'aspetto naturalistico che nella sua funzionalità complessiva, coerentemente con le attività del nuovo polo culturale.

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