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Immobiliare, Renovars Re cresce in vista della quotazione: mille professionisti da assumere nel prossimo triennio

In corso il road show con le prime 20 tappe nelle città italiane. Si cercano account manager, intermediari e consulenti creditizi. Entro giugno apriranno 3 nuovi show room a Firenze, Napoli e Bari

di Massimo Frontera

La guerra scoppiata che ha fatto irruzione in Europa con l'invasione militare dell'Ucraina non compromette l'obiettivo di medio termine della quotazione in Borsa del gruppo Renovars Spa, società che fa capo a Facile Ristrutturare Spa e che riunisce una decina di società di servizi legati alla casa/immobiliare, ristrutturazione e arredo. Nel 2021 il gruppo Renovars dichiara un fatturato consolidato di 300 milioni contro gli 80 milioni del 2020. Ma punta a un cambio di marcia ancora più ambizioso nel medio periodo, con una crescita dimensionale, fino ad arrivare alla quotazione. «L'approdo in Borsa resta collocato a metà del 2024 o comunque entro la fine del 2024», conferma Bruno Vettore, da gennaio presidente e amministratore e delegato di Renovars Real Estate , l'ultima nata del gruppo, con la mission di rafforzare una serie di attività funzionali alla crescita dimensionale e alla diffusione in Italia, per poi aggredire anche il mercato estero, successivamente (o in parallelo) alla quotazione in Borsa. Renovars Re è attualmente impegnata in un fitto calendario di incontri sul territorio per proporre il suo modello di business e aggregare professionisti nell'intermediazione immobiliare, nei servizi al credito e nell'account management.

La crisi legata alla violenta aggressione militare delle Russia nei confronti dell'Ucraina, ritiene il manager, «tenderà a riassorbirsi». E spiega: «L'effetto guerra - deprecabile sul piano sociale e umano - ha causato una volatilità sulle Borse ma non una débâcle; penso che l'effetto sarà limitato e non duraturo; non vedo influssi particolarmente negativi, se non una prudenza legittima nei confronti delle cose». Secondo Vettore - e secondo i fondatori di Facile Ristrutturare - il mercato immobiliare conserverà nel medio periodo un andamento stabile, se non positivo. Proprio guardando alle aspettative positive per l'immobiliare, il gruppo ha scelto di avviare ora lo sviluppo del suo progetto di crescita. «Il mercato - aggiunge l'ad di Renovars Re - vive una fase molto buona; il settore immobiliare è stato piuttosto esente dal Covid. Il 2021 si è chiuso con 750mila compravendite (il 10 marzo usciranno i dati ufficiali dell'Agenzia delle Entrate sul quarto trimestre 2021 e sull'intero anno, ndr), il prossimo triennio si ritiene che il mercato sarà stabile se non in crescita».

Neanche l'inflazione preoccupa più di tanto i manager del gruppo. «Ritengo che dopo questo trambusto ci sarà un effetto di normalizzazione; e che nel medio termine - cioè da qui a tre anni - per l'inflazione le cose torneranno sotto controllo». «Secondo gli analisti - ribadisce Vettore - per quanto riguarda l'immobiliare nei prossimi 3-4 anni la situazione sarà positiva; anche il mondo bancario risponde bene». Il progetto di crescita di Renovars Re interesserà sia il reclutamento di professionisti, sia l'apertura di punti di vendita sul territorio. «Il percorso - spiega sempre Vettore - si inserisce nel progetto di Facile Ristrutturare e punta a integrare il business dell'attività di ristrutturazione con una filiera più estesa di servizi alla clientela, che vanno dall'intermediazione, al finanziamento e alla progettazione finalizzata a valorizzare la proprietà di chi la sta per acquistare o di chi la sta per vendere». L'idea di fondo della società, sintetizza il manager, è «mettere insieme il business della ristrutturazione con quello dell'intermediazione, mettendoci dentro anche quello della valorizzazione dell'immobile, da vendere e da comprare».

Il reclutamento è in corso proprio in questi giorni, attraverso un road show di 30 tappe nelle principali città d'Italia, durante i quali si prevede di erogare gratuitamente 100 ore di formazione. «Il road show è fondamentale - sottolinea Vettore -: oggi (2 marzo, ndr) è arrivato alla quinta tappa, a Genova; l'obiettivo di aggregare circa 3000 agenti, consulenti del credito e account manager». Il "tour" promosso da Renovars è iniziato il 17 febbraio a Roma e si conclude le prime 20 tappe a Pescara il 14 aprile. Nella seconda parte dell'anno si svolgeranno gli altri 10 incontri in 10 città già toccate in precedenza.

I profili ricercati sono appunto tre: agenti immobiliari, account manager e consulenti creditizi. Il reclutamento più elevato riguarda gli agenti immobiliari che il gruppo intende inquadrare in «gestione diretta, non in franchising - sottolinea l'ad di Renovars Re - perché abbiamo la necessità di preservare un livello di servizio piuttosto alto per i clienti». Attualmente il gruppo ne conta 110. L'obiettivo è arrivare a un numero fra 750 e mille nei prossimi tre anni. Poi ci sono i consulenti del credito: «potenzieremo la rete del credito perché abbiamo la necessità di integrare la filiera di servizi per i clienti anche con il canale finanziamenti, mutui e prestiti». In questo caso le dimensioni sono più contenute: il gruppo ne conta attualmente 25 e punta ad arrivare a 100, sempre nel prossimo triennio. Infine ci sono gli account manager. «Vogliamo integrare la rete dei cosiddetti account manager - spiega Vettore - , ossia la rete di soggetti che agiscono con le agenzie immobiliari autonome - ne abbiamo più di mille che già oggi collaborano con noi - che possono segnalare i loro clienti che hanno necessità di una ristrutturazione edilizia». L'organico diretto per ora conta, anche in questo caso, 25 account manager, che si prevede di far arrivare a 100 entro tre anni.

In parallelo, il gruppo assicura la volontà di aumentare anche il numero dei punti vendita, che traducono in pratica l'idea di offrire al potenziale cliente l'intera gamma di servizi legati alla casa. Due le tipologie di negozi che ha in mente il gruppo: gli show room di circa 2.500 mq e gli store, di minore dimensione (qualche centinaio di mq). Ad oggi il gruppo dichiara tre show room - a Milano, Roma e Torino - e 74 store. Entro il 30 giugno si conta di aprire altri tre show room a Firenze, Napoli e Bari, e di raddoppiare a Roma e Milano.

I progetti del gruppo hanno ovviamente anche il vento in poppa dei bonus edilizi, che però non dureranno per sempre, o quantomeno non resteranno così elevati. «Per ora ne sentiamo il beneficio, che sarà anche mediamente duraturo; sul medio-lungo termine - precisa Vettore - non credo che sarà un problema perché l'azienda si sta strutturando e non è certamente il venire meno dei bonus che può limitare o diminuire il suo valore». Il traguardo finale del rafforzamento in Italia prelude alla conquista di nuovi mercati. «L'attenzione all'estero è alta - è sempre il manager che parla - . I programmi sull'estero si collocano in parallelo o appena dopo la quotazione in Borsa. Nelle intenzioni dei fondatori di Facile Ristrutturare la quotazione serve a raccogliere i capitali necessari per svilupparsi all'estero. Ci sono già delle idee, uno studio di fattibilità e sono state individuate delle piazze focus. I capitali pensiamo siano quelli che ci deriveranno dalla Borsa per impiegarli nello sviluppo internazionale, perché crediamo che questo modello possa diventare anche un unicum a livello internazionale, oltre che nazionale».

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