Amministratori

Non tocca al sindaco controllare le porte del nido

La procura di Cremona ha chiesto l’archiviazione per la sindaca di Crema Stefania Bonaldi

di G.Tr.

La procura di Cremona ha chiesto l’archiviazione per la sindaca di Crema Stefania Bonaldi, che con l’avviso di garanzia per lesioni colpose ricevuto dopo che un bambino si era fatto male (nulla di grave) a una mano con una porta tagliafuoco dell’asilo nido era diventata l’ennesimo simbolo dei sindaci schiacciati da responsabilità impossibili da gestire. L’accusa muoveva dal presupposto che toccasse a lei il controllo dei dispositivi necessari a evitare che la porta fosse pericolosa.

Proprio per questo la notizia della richiesta di archiviazione è risuonata in tutti i municipi. «Per tutti noi il suo caso era diventato esemplare degli abnormi rischi giudiziari a cui i sindaci vanno incontro», spiega il presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari. E da Pesaro gli fa eco il presidente di Ali-Legautonomie Matteo Ricci: «Finalmente un po’ di buonsenso», dice. Ma come sempre, esaurito il sospiro di sollievo resta il problema strutturale, rappresentato dai «casi di colleghi che hanno ricevuto anche 10-12 avvisi di garanzia spesso finiti nel nulla». Per combatterlo c’è il progetto di riforma che attribuisce ai sindaci le responsabilità politiche lasciando ai dirigenti quelle amministrative. Ma il suo cammino deve ancora iniziare.

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