Appalti

Gronda di Genova: dieci lotti in gara in autunno per 3,4 miliardi, il resto in house a Pavimental

di Alessandro Arona

Saranno dieci i bandi di gara della Gronda autostradale di Ponente (Autostrade per l'Italia), per un valore totale di circa 3,4 miliardi di euro, tutti lotti di importo elevato (in media, dunque, 340 milioni l'uno), mentre il restante 20% del valore dell'opera sarà realizzato da Pavimental (probabilmente la fase finale di pavimentazione e altri interventi di viabilità complementare). Tutti i bandi saranno pubblicati in autunno, ed entro a fine dell'anno. E l'opera sarà realizzata comunque, e in questi tempi, anche se nel frattempo dal governo (qualunque esso sia) non arriverà la mini-proroga della concessione (dal 2038 al 2042) promossa dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e su cui la Commissione europea ha dato il via libera il 27 aprile scorso. Per renderla operativa servono infatti atti aggiuntivi alla convenzione vigente, da concordare con il Mit, sottoporre al Cipe per un parere e poi ratificare con decreto interministeriale Economia-Infrastrutture.

La Gronda di Ponente (4,3 miliardi di euro di costo complessivo) è pronta, approvata dal settembre scorso, «dotata di tutte le autorizzazioni necessarie» - ha detto l'Ad di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci lunedì 28 maggio a Genova, nell'incontro con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci, ed «entro fine anno pubblicheremo i bandi dei lavori».

«Edilizia e territorio» ha potuto apprendere (da fonti di assoluta affidabilità) che:
1) i bandi partiranno comunque, anche senza la proroga
2) Aspi affiderà con gara l'80% dei lavori (circa 3,4 miliardi) e affiderà alla controllata Pavimental il restante 20%
3) i bandi di gara saranno dieci, con lotti di importo più o meno simile.

A questo punto dunque Autostrade è decisa a fare l'opera, anche se la copertura finanziaria dovesse essere quella originaria, definita nell'atto aggiuntivo 2004, e cioè pesanti aumenti tariffari annui (si era parlato di 1,8% annuo per dieci anni, più inflazione) su tutta la rete di Aspi, proprio gli aumenti che la proroga di quattro anni avrebbe l'obiettivo di evitare (la lettera Ue del 27 aprile definiva sufficienti, con quattro anni in più di gestione, lo 0,5% più inflazione reale).

I tempi di realizzazione - ha spiegato Castellucci - sono previsti in dieci anni. L'ipotesi a cui si sta lavorando è di anticipare la pate est del tracciato, per renderlo fruibile come lotto funzionale un paio d'anni prima, ma la soluzione non è ancora data per certa da Castellucci. Con il sindaco di Genova si è parlato di parcheggi scambiatori in corrispondenza dei caselli o delle future fermate del metrò leggero cittadino, ma l'Ad di Aspi non ha precisato se si tratterebbe di costi aggiuntivi e chi li sosterrebbe.

L'OPERA
La nuova infrastruttura comprende 61 km di nuovi tracciati autostradali (di cui 23 gallerie per 50 km di tracciato, e 5 km di viadotti) e si allaccia agli svincoli che delimitano l'area cittadina (Genova Est, Genova Ovest, Bolzaneto), si connette con la direttrice dell'A26 (Voltri-Gravellona Toce) a Voltri e si ricongiunge con l'A10 in località Vesima. «Data la complessità dal punto di vista orografico del territorio attraversato - spiega Autostrade - il nuovo sistema viario si sviluppa quasi interamente in sotterraneo e prevede 23 gallerie, per un totale di circa 50 chilometri, circa il 81% dell'intero tracciato, con sezioni variabili fino ai 500 metri quadri dei cameroni di interconnessione tra gli assi autostradali». Le opere all'aperto comprendono la realizzazione di 13 nuovi viadotti e l'ampliamento di 11 viadotti esistenti.
Sono previsti 11 milioni di metri cubi di rocce movimentate (si prevede la necessittà di forare ampie zone con amianto naturale, da smaltire), e 260mila km di campi/cantieri, 8 km di viabilità di servizio.

L'ITER APPROVATIVO (dal sito di Autostrade per l'Italia)
Nel periodo compreso tra dicembre 2008 e aprile 2009 il progetto preliminare, al fine di individuare la soluzione che meglio rispondesse alle esigenze territoriali, è stato sottoposto a Dibattito Pubblico; si è trattato del primo caso in Italia su una grande opera infrastrutturale.
Sulla base della soluzione uscita dal dibattito pubblico nel maggio 2009 è stato sviluppato il Progetto Definitivo e nel 2011 è stato avviato l'iter approvativo di Valutazione di Impatto Ambientale.
La Conferenza di Servizi, tenutasi in prima seduta in data 17/10/2014, si è conclusa positivamente nella seconda seduta del 22/01/2015.
In data 14/04/2015 è stato sottoscritto l'Accordo per la realizzazione dell'opera a mare tra ASPI, ENAC, Autorità Portuale e Aeroporto di Genova SpA e trasmesso al MIT DGVCA per l'approvazione finale.
A seguito della sottoscrizione dell'Accordo di programma, in data 27/05/2015 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emesso il Provvedimento Finale con il quale si è conclusa positivamente la Conferenza di Servizi, perfezionando così l'Intesa Stato-Regione per la localizzazione dell'opera.
ASPI ha adeguato il Progetto Definitivo per tenere conto delle prescrizioni espresse nel Decreto VIA e nella Conferenza di Servizi .
Le prescrizioni formulate dagli Enti sono state suddivise in 114 sotto prescrizioni di cui 38 da ottemperare nel Progetto Definitivo e 59 nel Progetto Esecutivo, le restanti sono relative ad altre fasi.
Per velocizzare le verifiche di ottemperanza alle prescrizioni, in data 09/04/2015 è stato richiesto al MATTM di poter svolgere le stesse presso la Commissione VIA, nelle more dell'effettiva operatività dell'Osservatorio Ambientale istituito con provvedimento direttoriale del 18/06/2013.
Tra le prescrizioni relative alla fase di Progetto Esecutivo, ve ne sono alcune che comportano consistenti approfondimenti progettuali tali da avere impatti sulle fasi progettuali dell'opera. Sono state allo scopo selezionate quelle prescrizioni per le quali, sebbene l'ottemperanza sia prevista nella fase di Progetto Esecutivo, devono essere risolte già nel progetto definitivo, in quanto possono avere impatti sul quadro economico dell'opera.
Il Progetto Definitivo aggiornato in ottemperanza alle suddette prescrizioni è stato inviato in data 26/04/2016 al Concedente per l'approvazione.
A settembre 2017 è stato emesso il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sancisce l'approvazione del progetto definitivo e dichiara la pubblica utilità dell'opera

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