Imprese

Ferrovie in cerca 40mila tecnici e ingegneri della mobilità

Il gruppo investirà 190 miliardi e assumerà 40mila giovani nel piano 2022-2031: gli addetti saliranno a 100mila. Si rafforza l'alleanza con gli atenei, tra cui Polimi e La Sapienza

di Giorgio Pogliotti

Per supportare l'attuazione del Piano industriale da 190 miliardi di investimenti 2022-2031, le Fs hanno in programma oltre 40mila assunzioni, la maggior parte verranno effettuate da qui ai prossimi 5-6 anni. I nuovi ingressi consentiranno anche di gestire il naturale turnover per il gruppo che attualmente ha oltre 82mila dipendenti, con un'età media di 43 anni; con il ricambio generazionale a fine piano l'organico sarà di circa 100mila dipendenti. I settori produttivi interessati dalle assunzioni saranno quelli delle infrastrutture, della progettazione, della circolazione e, più in generale, dell'esercizio ferroviario. Saranno assunte figure tecniche, ingegneri civili, informatici che possano lavorare nel mondo civile e gestionale, esperti in ambito digitale e delle energie rinnovabili, project manager, ma anche profili come operai, personale operativo per la mobilità, come conducenti, macchinisti e manutentori.

Quanto alla distribuzione territoriale, considerando che circa il 60% degli investimenti sono concentrati al Centro-Sud, anche per le assunzioni si stima che la stessa percentuale interesserà le regioni centro meridionali. I tempi? Come ha spiegato l'Ad Luigi Ferraris «abbiamo un picco di investimenti da mettere a terra a ridosso del 2026, dobbiamo crescere da subito ma la nostra prospettiva è decennale, dobbiamo pianificare con attenzione le attività e i relativi fabbisogni, iniziando subito ad avviare e rafforzare le necessarie collaborazioni con il mondo della scuola e delle università». Ferraris ha sottolineato come nel Piano decennale di investimenti le Fs puntino a raddoppiare le quote di merci trasportate su rotaia, ad autoprodursi almeno il 40% di energia necessaria, a potenziare e ottimizzare la connettività, la mobilità collettiva sostenibile e multimodale, e la logistica integrata. Il piano di assunzioni sarà accompagnato da una formazione sempre più diffusa da condividere con le organizzazioni sindacali.

«Vogliamo favorire una formazione sempre più capillare - ha aggiunto Ferraris - perché il cambiamento tecnologico che stiamo portando avanti cambia il modo di lavorare. I giovani, ma tutte le nostre colleghe e colleghi, devono essere seguiti, stimolati e coinvolti. Anche per questa ragione abbiamo organizzato un road show in tutta Italia di presentazione del Piano Industriale, proprio per rendere tutti parte attiva e consapevole del piano». Sono stati coinvolti anche 100 Ambassador, di tutte le età, che hanno avuto una formazione specifica e testimoniano ciascuno nei propri ambiti professionali, con colleghi e amici, compresi quelli sui social media, il cambiamento in corso, ossia quel "tempo nuovo" lanciato come claim da Ferraris il giorno di presentazione alla stampa del Piano: un tempo caratterizzato da straordinarie opportunità di rilancio delle infrastrutture. L'Ad ha partecipato ad incontri a Roma e Milano, poi il calendario proseguirà con Bologna, Verona e Napoli prima della pausa estiva, in autunno si ripartirà da Berlino a settembre.

Essenziale, dunque, è lo sviluppo delle competenze; Fs collabora da anni con alcuni dei principali Atenei per percorsi formativi ad hoc come il Master in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari (Università la Sapienza di Roma), la Scuola di Alta Formazione in Ingegneria dei Sistemi per la mobilità integrata: Infrastrutture, Segnalamento, ICT, Big Data e Gestione dei Progetti (Alma Mater Studiorum di Bologna). Oltre a consolidare conoscenze nel mondo dei trasporti e delle infrastrutture nei corsi si approfondiscono temi legati al Machine learnig, all'Intelligenza artificiale, ai Big Data, al Risk Management e all'economia dei trasporti. Il master in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari presso l'Università La Sapienza, è un percorso in cui i 31 ingegneri selezionati, dopo una prima fase didattica, iniziano uno stage in una delle società del Gruppo e delle altre aziende aderenti al Master.

Con il Politecnico di Milano si sta svolgendo il corso di laurea specialistica in Mobility Engineering per formare competenze nel settore della mobilità, con un programma di studi finalizzato alla creazione dell'ingegnere della mobilità o di sistema: i migliori allievi selezionati, potranno sviluppare progetti innovativi con stage o tirocini in azienda. Sempre con l'università La Sapienza, Fs ha attivato il master degree in Transport Systems Engineering, unico corso biennale di laurea magistrale sui sistemi di trasporto in inglese esistente nel centro-sud Italia. Il percorso offre a discenti italiani e stranieri la possibilità di sviluppare competenze ingegneristiche in ambito mobilità e trasporti, oltre a svolgere stage in Fs. Il gruppo ha attivato Dottorati di ricerca innovativi su temi di interesse strategico per il business, finanziati con investimenti previsti dal Pnrr. Le competenze più richieste dal mercato lavorativo sono in ambito digitale, innovazione e sostenibilità. Tra le figure ricercate spiccano l'ingegnere di sistema e posizioni professionali in ambito digital, sustainability e cyber security.

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