Personale

Medici: «Ora si migliorino le condizioni di lavoro»

Le richieste dei sindacati che a Roma ieri hanno partecipato all'avvio delle trattative con l’Aran per il rinnovo del contratto

di Marzio Bartoloni

«Meno lavoro notturno e festivo e certezza ed esigibilità in contrattazione aziendale a livello periferico». Sono alcune delle richieste avanzate dai sindacati dei medici, riuniti nell'Intersindacale, che a Roma ieri hanno partecipato all'avvio delle trattative con l’Aran per il rinnovo del contratto di lavoro 2019-2021 per 120mila camici bianchi. L’obiettivo è provare a chiudere entro primavera. Per i medici è necessario bloccare la «fuga» dagli ospedali rendendo «la sanità pubblica nuovamente attrattiva per i giovani, migliorando le condizioni di lavoro e la qualità della vita del personale. E l'unico strumento oggi a disposizione per raggiungere questi obiettivi - rimarca l'Intersindacale - è un contratto di lavoro capace di garantire ruolo, anche nella organizzazione del lavoro, carriera e condizioni lavorative coerenti con il valore sociale e civile dell'attività svolta».

L’Aran (l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pa) con il presidente Antonio Naddeo parla di un clima «costruttivo» e di «positivo avvio delle trattative». La prossima riunione è stata fissata al 13 febbraio e Aran si è impegnata a consegnare una prima bozza di lavoro su cui confrontarsi.

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