Appalti

Ponte Genova, compromesso sul contratto: sarà unico ma con distinte responsabilità

di Raoul De Forcade

Torna in pista il contratto unico per i lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto Morandi crollato il 14 agosto scorso. Ed è prevista per la prossima settimana l’avvio dei lavori per smontare l’impalcato del troncone Ovest del ponte.

Ieri Marco Bucci, commissario straordinario per la ricostruzione nonché sindaco di Genova, al termine di una riunione di oltre tre ore con le aziende coinvolte nell’opera sembra aver trovato la soluzione (di compromesso) per ottenere un unico coordinatore per i lavori. Ossia la società PerGenova, formata da Salini Impregilo e Fincantieri che (con il supporto progettuale di Italferr) costruirà il nuovo ponte, ispirandosi al progetto messo a punto dall'architetto Renzo Piano. Uscito dal meeting, Bucci ha affermato: «Ci siamo trovati tutti d’accordo per arrivare a un contratto unico ma con due raggruppamenti differenti, per i costruttori e i demolitori». E una successiva nota della struttura commissariale ha precisato che «le parti hanno convenuto sull’opportunità di un unico contratto da stipularsi con due contraenti distinti, con separata responsabilità, riservandosi il tempo per un approfondimento dei contenuti contrattuali, con l’obiettivo di sottoscrivere il suddetto documento il giorno 18 gennaio 2019».

Insomma, PerGenova resta distinta dall’Ati dei demolitori composta da Fagioli, Omini, Vernazza, Ipe progetti e Ireos. E il documento deve ancora essere definito nei dettagli, che sono ancora tutti da perfezionare. Si apre quindi una intensa settimana di negoziazioni che riguarderanno, in primis, le penali previste in caso di ritardi, ma non solo. Tra le molte questioni da specificare, infatti, ci sono anche i flussi di pagamento, le garanzie e l’influenza di eventuali situazioni esterne, come il procedimento penale aperto dalla Procura di Genova che potrebbe creare ritardi su demolizione e ricostruzione, in particolare del troncone Est (verso Genova) del viadotto, che è sotto sequestro.

«Come è normale che sia quando si fa un project planning – ha detto Bucci - il coordinamento va a chi si occupa del lavoro temporalmente più in là». Ossia i costruttori. Il commissario è apparso soddisfatto dell’esito dell'incontro, a una settimana dalla riunione precedente, in cui le distanze tra i vari soggetti coinvolti sembravano essere troppo ampie perché si potesse giungere a un accordo (si veda Il Sole 24 Ore del 5 gennaio). «Era logico – ha concluso Bucci - che si arrivasse a questa decisione; abbiamo lavorato con grande collaborazione, tutte le aziende hanno capito che siamo qui a lavorare per la città e non soltanto per il business». L’incarico di coordinamento dei lavori, dunque, sarà affidato ai costruttori che avevano manifestato numerose perplessità sulla possibilità di poter arrivare al contratto unico. Ieri Salini ha preferito non commentare l’esito della riunione, in attesa della stesura definitiva del contratto. La prossima settimana, peraltro, dovrebbe partire la demolizione dell’impalcato del troncone Ovest.

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