Fisco e contabilità

Il Comune affida in gestione la Rsa a una cooperativa sociale: sui servizi in global service Iva al 5%

É il chiarimento fornito dall'Agenzia delle entrate con la risposta all'istanza di un ente locale

di Federico Gavioli

La struttura assistenziale che il Comune ha affidato a una cooperativa sociale e che ospita anziani non autosufficienti, fornendo loro servizi di natura alberghiera e sanitaria in «global service», applica l'Iva al 5 per cento; è il chiarimento fornito dall'Agenzia delle entrate con la risposta n. 400, del 10 giugno 2021, all'istanza di un ente locale.

Il quesito
Nell'istanza all'agenzia delle Entrate, il Comune ha fatto presente di essere proprietario di cinque strutture, adibite al servizio socio-sanitario per l'accoglienza di anziani gravemente non autosufficienti, denominate Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) con annessi Centri Diurni Integrati (Cdi). Le Rsa sono strutture che forniscono assistenza di natura alberghiera e sanitaria in maniera permanente nell'arco delle 24 ore giornaliere, mentre i Cdi forniscono analoga assistenza nell'arco della mezza giornata che va dalla mattina al pomeriggio.
Il Comune ha precisato che i suddetti servizi sono stati affidati, a seguito di procedura a evidenza pubblica, a soggetti qualificati, tra cui la società cooperativa sociale, con i quali sono stati stipulati contratti, la cui scadenza è prevista il prossimo 30 giugno 2021.
Il Comune ha fatto, altresì, presente che alcuni ospiti di una Rsa, tramite l'intervento del proprio legale, hanno inviato una nota indirizzata a diversi soggetti, tra cui il Comune stesso e la cooperativa sociale, circa il presunto inadempimento contrattuale relativo alle razioni alimentari, contestando, inoltre, la presunta indebita applicazione dell'Iva sulle fatture emesse dalla stessa cooperativa sociale. Sia il Comune, sia la cooperativa sociale hanno confermato la correttezza dell'applicazione dell'Iva al 5 per cento.

La risposta delle Entrate
L'Agenzia delle entrate ha evidenziato che è stato fatto esclusivo riferimento alla gestione della struttura Rsa che ricomprende tutti una serie servizi che vanno dall'alloggio alle altre prestazioni necessarie, per la gestione globale di una casa di riposo. Per i tecnici delle Entrate, a decorrere dal 1° gennaio 2016 e, quindi, per i contratti stipulati dalla medesima data, nell'eventualità in cui il servizio di gestione venga effettuato da una cooperativa sociale e/o a un loro consorzio, in virtù di quanto disposto dalla legge 28 dicembre 2015 n. 208, si rende applicabile l'Iva nella misura ridotta del 5 per cento. Pertanto, conformemente a quanto sostenuto dal Comune, l'Agenzia ritiene che al corrispettivo versato alla cooperativa sociale debba applicarsi l'Iva al 5 per cento, dal momento che nel caso di specie sussistono i presupposti richiamati dalla parte II-bis) della Tabella A, allegata al Dpr 633/1972 ossia lo svolgimento di prestazioni proprie di una casa di riposo.

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