Imprese

Costruzioni, la ripresa 2021 si riflette nei bilanci delle prime 200 imprese di edilizia, architettura e ingegneria

I primi dati sulle Top 200 società dei tre settori. Fatturato costruttori a quota 26,7 miliardi (+18,7%), architettura a 609 milioni. Nell'ingegneria si sale a 2,9 miliardi

di Aldo Norsa e Stefano Vecchiarino

Corrono i fatturati delle imprese di costruzione e degli operatori attivi nei servizi di progettazione. Dopo la brusca frenata imposta dalla pandemia i big italiani nel 2021 hanno ritrovato la strada del rilancio. Misurabile in un aumento del 18,7% del fatturato aggregato delle prime 200 società di costruzioni e di ben il 23,1% per le prime 200 società di architettura. Mentre il fatturato delle top 200 società di ingegneria italiane è cresciuto del 15, 4 per cento.

I dati emergono dall'analisi sui bilanci condotta dalla società di ricerca Guamari sui tre settori dell'offerta per l'ambiente costruito (in senso lato). Quindi nelle componenti dei servizi professionali di architettura e di ingegneria – A/E in inglese) e delle costruzioni (sia generali che specialistiche). Completo di commenti e approfondimenti settoriali ai bilanci ufficiali 2021 il «Report 2022 on the Italian Aec Industry» sarà stampato a fine novembre e presentato nel corso di un incontro-dibattito a Roma, presso Confindustria, il 15 dicembre.

Top 200 costruzioni a quota 26,7 miliardi
Le prime 200 imprese di costruzioni (generali e specialistiche) hanno fatturato 26,7 miliardi (più 18,7 % rispetto al 2020) di cui il 32,1 % all'estero. Esse nel 2019 avevano consuntivato solo 25,1 miliardi. Nel 2021 tutti i dati di redditività sono invece peggiorati anche a causa dell'insoddisfacente bilancio dell'impresa numero uno, Webuild, che da sola ha fatturato il 24,1 % del totale. L'ebitda è diminuito del 15,1 %, l'ebit del 36,1 % e la somma degli utili netti del 98,4 %. Va meglio per le prestazioni finanziarie: le prime 200 imprese hanno ridotto l'indebitamento del 45,7 % che le pone in una condizione di ancora maggior sicurezza perché inferiore a una capitalizzazione incrementata del 3,8%.

Più 23,1% per l'architettura
Le prime 200 società di architettura (e design), guidate da Lombardini22, hanno fatturato 609,1 milioni, con un incremento del 23,1 % (e un 18,4 % di quota estera) rispetto al 2020. Nel 2019 le top 200 avevano fatturato 489,2 milioni. La loro redditività è anche in aumento: l'ebitda del 42 % e l'utile netto del 54,4 % mentre sul piano finanziario la posizione attiva è praticamente invariata (meno 0,8 %) a fronte di una capitalizzazione migliorata del 20,3% per cento.

Nell'ingegneria si sale a 2,9 miliardi
Le prime 200 società di ingegneria (la maggiore delle quali è Italferr del gruppo Fs) assommano un fatturato decisamente maggiore dell'architettura (2,9 miliardi, di cui 20 % esportato). Nel 2019 la loro cifra d'affari cumulata valeva 2,5 miliardi. Si noti che il confronto con il 2020 avviene per 198 società, perché Manens-Tifs ha presentato il primo bilancio consolidato (con Steam) e Adr Ingegneria appare per la prima volta in classifica essendo stata scorporata da Spea Engineering (che sta confluendo in Tecne). Reso così omogeneo l'incremento di fatturato tra il 2020 e il 2021 è del 15,4 %, quello della redditività del 20,5 % (in termini di ebitda) e del 70,5 % (calcolando gli utili netti). Se l'indebitamento netto peggiora del 43,8 % esso non preoccupa perché la capitalizzazione resta superiore (e aumenta dell'11,9 %).


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