Fisco e contabilità

Decreto semplificazioni fiscali, ai Comuni il fondo per i centri estivi 2022

Entro il 21 luglio gli enti che non vogliono aderire all'iniziativa dovranno manifestarlo

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Entro il 20 agosto saranno assegnati a tutti i Comuni i contributi per i centri estivi 2022, con esclusione dei soli che, entro il 21 luglio, comunicheranno di non voler aderire all'iniziativa. La norma è contenuta nel decreto legge 73/2022 (Misure urgenti di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta di lavoro) che, all'articolo 39, istituisce un fondo di 58 milioni di euro per l'organizzazione nel 2022 da parte dei Comuni dei centri estivi, ma non solo. Nello specifico, al fine di sostenere le famiglie anche mediante l'offerta di opportunità educative rivolte al benessere dei figli, è istituito presso il ministero dell'Economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, un fondo destinato al finanziamento delle iniziative dei comuni da attuare nel periodo 1° giugno-31 dicembre 2022, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.

I contributi potranno essere destinati a iniziative, da svolgere presso i centri estivi, i servizi socioeducativi territoriali e i centri con funzione educativa e ricreativa per i minori, finalizzate:
• alla promozione e potenziamento di attività, incluse quelle rivolte a contrastare e favorire il recupero rispetto alle criticità emerse per l'impatto dello stress pandemico sul benessere psico-fisico e sui percorsi di sviluppo e crescita dei minori;
• alla promozione, tra i bambini e le bambine, di attività concernenti lo studio delle materie Stem (acronimo inglese di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).

Entro trenta giorni dall'entrata in vigore del decreto semplificazione (pertanto entro il 21 luglio) i comuni che non vogliono aderire all'iniziativa dovranno manifestarlo espressamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia, tramite comunicazione da inviare esclusivamente all'indirizzo email: dipofam.centriestivi@governo.it del seguente tenore: «Lo scrivente comune di xxx (provincia xxx - regione xxx) dichiara con la presente comunicazione di non volere aderire alle iniziative previste dall'art.39 del decreto-legge 21 giugno, n.73».

Entro i successivi trenta giorni (20 agosto), con decreto del Ministro per le pari opportunità e la famiglia, di concerto con il Ministro dell'economia, previa intesa in sede di Conferenza Stato- città, dovrà essere approvato l'elenco dei Comuni beneficiari e l'importo assegnato a ciascun ente sulla base dei dati Istat relativi alla popolazione minorenne di cui all'ultimo censimento della popolazione residente. Nel decreto saranno altresì individuate le modalità di monitoraggio dell'attuazione degli interventi finanziati e quelle di recupero delle somme attribuite in caso di mancata o inadeguata realizzazione.

Infine, come per i contributi 2020 e 2021, l'utilizzo di queste risorse dovrà essere rendicontato nella certificazione Covid-19 riferita all'anno 2022, da inviare entro il 31 maggio 2023.

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