Progettazione

Pronto il Gateway «giapponese» negli States firmato da Renzo Piano con Opn Architects

di Mariagrazia Barletta

Soluzioni tecniche all'avanguardia a servizio di un disegno essenziale, che nulla concede a sbavature. E poi: massima apertura al contesto, leggerezza e apparente semplicità. Sono questi i connotati del nuovo progetto firmato dal Renzo Piano Building Workshop . Dopo « The Forum », terzo edificio firmato dall'architetto genovese per la nuova cittadella della Columbia University a New York, arriva un altro taglio del nastro. Nella città di Des Moines, capitale dell'Iowa, è stato ultimato il Krause Gateway Center, l'headquarters di Krause Group, la holding il cui nome è associato alla catena di minimarket Kum & Go e che controlla diverse imprese, tra cui le cantine italiane Vietti e Enrico Serafino.

L'atelier Rpbw, con il quale ha collaborato lo studio locale Opn Architects , ha concepito un edificio di sei livelli, completamente trasparente su ogni lato del suo perimetro. Le uniche parti opache sono costituite dai solai che si estendono abbondantemente oltre il volume vetrato, protendendosi verso il verde circostante. I piani aggettanti hanno una triplice funzione: nascondono le superfici vetrate tanto da generare una sorta di prospetto invisibile, proteggono dall'irraggiamento diretto, danno vita ad ampie terrazze e ad un enorme tetto verde in copertura, dove potersi rilassare. L'edificio occupa solo il 25 per cento della superficie del lotto, che per la restante parte viene lasciata alla fruizione pubblica e sistemata a verde, in continuità con l'adiacente Pappajohn Sculpture Park. Inondare gli interni di luce naturale e generare viste verso l'esterno prive di ostacoli, grazie alle vetrate continue, sono alcuni dei principi cardine del progetto. All'interno sono presenti spazi per riunioni all'aperto, una sala fitness, un ambiente dedicato all'arte, uffici per 800 lavoratori e ampie e multifunzionali sale per riunioni, cui vanno ad aggiungersi due piani interrarti di parcheggi. L'ambiente di lavoro è pensato per favorire la collaborazione e per poter assorbire i cambiamenti che nuove esigenze potrebbero richiedere nel tempo. Dunque, massima flessibilità.

Un concetto applicato ampiamente. Ad esempio, gli esperti di Arup – che hanno collaborato con il Rpbw per la messa a punto della strategia acustica, per il progetto di lighting design e per l'ottenimento della certificazione Leed - hanno progettato un sistema infrastrutturale, digitale e flessibile, che può essere facilmente aggiornato con l'avanzare del progresso nel campo delle tecnologie digitali per l'illuminazione. Tale sistema è dotato di un segnale di controllo interamente digitale che consente ai componenti illuminotecnici di dialogare tra loro. Complessa, inoltre, la progettazione impiantistica, gestita tramite metodologia Bim (Building information modelling). «Gran parte degli edifici ha uno spazio compreso tra due e quattro piedi (tra circa 60 e 120 centimetri nda) tra il soffitto e la struttura del tetto, che serve per far passare condutture e impianti elettrici. Questo spazio non esiste in questo edificio», afferma Joel Veenstra, project manager di Baker Group, la engineering consulente per la progettazione impiantistica. «Per sistemare tutti quegli impianti al di sopra del soffitto, abbiamo avuto bisogno di infilare canaline, tubazioni e condotti in fori praticati nell'acciaio strutturale». In collaborazione con gli strutturisti di Robert Silman Associates, si è fatto ricorso al Bim per mappare ogni dettaglio con precisione millimetrica e coordinare le diverse informazioni, strutturali e impiantistiche.

I crediti del progetto
Progetto: Renzo Piano Building Workshop in collaborazione con OPN Architects (Des Moines).
Team di progetto: G.Bianchi (partner in charge), K.Schorn (associate in charge), J.P.Azares con V.Chandrasegar, D.Karaiskaki, A Paya Piqueras e M.Cecchetto, Q.Gu, F.Tessitore; D.Tsagkaropoulos (CGI); O.Aubert, C.Colson, Y.Kyrkos (modelli)
Consulenti: Robert Silman Associates (progettazione strutturale); Baker (progettazione impiantistica); Wolin (progettazione impianti elettrici); Arup (progettazione acustica, lighting design e sostenibilità); Front (facciate); Confluence (paesaggio); Stuart-Lynn (cost consultant)
General contractor: Ryan Companies

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