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Via libera al bando unico per i due «waterfront» di Serenissima e Chioggia

L'Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Settentrionale ha avviato una gara per riqualificare il frontemare di Venezia centro storico e di Chioggia

di Paola Pierotti

Due progetti in una sola gara. Due waterfront del Mare Adriatico Settentrionale, quello di Venezia centro storico e di Chioggia, sono oggetto di un unico bando indetto dall'Autorità di Sistema Portuale guidata dal presidente Fulvio Lino Di Blasio. Parliamo di un maxi-piano di valorizzazione della cerniera città-porto, inserito nel piano operativo triennale e che comprende le aree portuali di S. Basilio, S. Marta, S. Andrea, e poi dell'Isola dei Saloni e relativa connessione viabilistica a Chioggia. La direzione Pianificazione Strategica e Sviluppo ha ottenuto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un finanziamento di un milione di euro e la somma a base di gara, per i due waterfront, è di 770mila euro per la redazione della progettazione di fattibilità tecnico economica. L'importo stimato dei lavori è di 120 milioni di euro e non si esclude che per le fasi successive si possa attivare un partenariato pubblico-privato.

All'Università Iuav è stato affidato il supporto tecnico-scientifico al responsabile unico del procedimento per la redazione del documento preliminare alla progettazione, necessario alla predisposizione del bando di gara. A questo punto la partita si apre: l'appalto di servizi di architettura e ingegneria è una procedura aperta, in una sola fase, e l'aggiudicazione avverrà con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Chi si aggiudica la gara avrà 180 giorni per consegnare il progetto di fattibilità tecnico economica. «Ci aspettiamo proposte visionarie e concrete, capaci di integrarsi con quanto è già in fase di progettazione – spiega il presidente Di Blasio – servirà una proposta metodologica, con uno sviluppo per fasi. Ai progettisti si chiede di incanalare l'attività progettuale in percorsi di fattibilità certa e con tempi sostenibili. Andrà considerato il mix funzionale, nella parte del canale della Scomenzera – dice ad esempio il presidente – ci sono ancora tante funzioni portuali.

Gli interessi portuali e urbani dovranno essere presi parimenti in considerazione, e sarà auspicabile un percorso partecipato tra i progettisti aggiudicatari e la comunità».Obiettivo della gara? Valorizzare gli ambiti di waterfront migliorando la fruibilità e la qualità degli spazi, recuperare il patrimonio architettonico e ottimizzare il trasporto pubblico verso una progressiva pedonalizzazione. Per Venezia sono 17 ettari che si estendono per 1.550 metri, di cui 850 fronteggiano il Canale della Giudecca e 700 quello della Scomenzera. Sono 13 invece gli ettari dell'area di progetto a Chioggia (dove le interlocuzioni tra Porto e Comune sono già avanzate), suddivisa nei sub-ambiti di Isola dei Saloni con lunghezza banchina di circa un km e del tratto di connessione a Val da Rio, della lunghezza stradale di circa tre km. Sono 12 i fabbricati da riqualificare, compresa la Stazione Marittima di S. Basilio, 80mila mq di edifici esistenti da rigenerare e nuove costruzioni e 160mila mq di sistemazioni esterne.

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