Fisco e contabilità

Pnrr, online gli elenchi dei Cup per il caro materiali da confermare entro fine gennaio

Ogni ente locale soggetto attuatore ora ha venti giorni di tempo per confermare la preassegnazione attraverso Regis

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Pubblicati gli elenchi dei Cup potenzialmente destinatari della preassegnazione dei contributi per il caro materiali per l'anno 2023. Ogni ente locale soggetto attuatore di opere Pnrr ora ha venti giorni di tempo per confermare la preassegnazione attraverso Regis.

Per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, registrati a seguito dell'aggiornamento dei prezzari regionali (articolo 23, comma 16, terzo periodo, del Dlgs 50/2016), il comma 370 dell'articolo 1 della legge 197/2022 (Legge di Bilancio 2023) ha previsto per gli enti locali soggetti attuatori del Pnrr una procedura semplificata, finanziata con le risorse del Fondo per l'avvio di opere indifferibili per l'anno 2023.

Il meccanismo introdotto dalla legge di bilancio 2023 prevede che, sulla base degli elenchi pubblicati entro il 10 gennaio e il 10 giugno 2023 e della conferma da parte degli enti nei successivi 20 giorni, entro il 15 febbraio, per i lavori per i quali si prevede l'avvio delle procedure di gara entro il primo semestre, ed entro il 15 luglio 2023, per quelli relativi al secondo semestre, è approvato l'elenco degli interventi per i quali sia stata riscontrata, attraverso i sistemi informativi della Ragioneria generale dello Stato, la conferma di accettazione della preassegnazione.

Alla procedura semplificata possono dunque accedere, su base semestrale, gli enti locali (come definiti dal Tuel) che avviano le procedure di affidamento delle opere pubbliche dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

Il ministero dell'Interno, con comunicato del 12 gennaio, ha divulgato gli elenchi di propria spettanza, suddivisi per medie opere, rigenerazione urbana e Pui.

Rientrano nella procedura semplificata del ministero dell'Interno, i progetti:

• M2C4 I2.2, Medie opere (allegato 1): contributo ex articolo 1, comma 139 e seguenti della legge 145/2018 (decreti di assegnazione del 23/2/2021 e 8/11/2021);

• M5C2 I2.1, Rigenerazione urbana (allegato 2): contributo ex articolo 1, comma 42 e seguenti della Legge 160/2019 (decreto di assegnazione del 30/12/2021);

• M5C2 I2.2, Piani urbani integrati (allegato 3): contributo ex articolo 21 decreto legge 152/2021 (decreto di assegnazione del 22/4/2022 e successive modifiche).

Gli elenchi riportano gli enti potenzialmente beneficiari del contributo aggiuntivo, calcolato nella misura del 10 per cento rispetto al finanziamento concesso con il decreto di assegnazione. Ogni amministrazione è quindi chiamata a dare conferma dell'interesse alla preassegnazione tramite la piattaforma Regis, entro 20 giorni dalla pubblicazione del comunicato nel sito avvenuta il 12 gennaio.

La mancata conferma di interesse all'ulteriore importo assegnato, entro il termine, comporta la rinuncia automatica alla preassegnazione, pur mantenendo la possibilità di accedere alla procedura ordinaria (commi 375 e seguenti dell'articolo 1 della legge di bilancio 2023).

Per i soli enti che avranno confermato la preassegnazione nei termini, la stessa diventerà definitiva con l'adozione, entro il 15 febbraio, del decreto del Ragioniere generale dello Stato; tale decreto costituisce titolo per l'accertamento delle risorse.

Analoga attività è stata svolta dal ministero dell'Istruzione e del merito e da quello delle Infrastrutture e dei trasporti che hanno divulgato nel sito l'elenco degli enti locali e dei Cup potenzialmente destinatari della procedura semplificata per l'accesso al Fondo Opere indifferibili 2023.

Entra dunque nel vivo la partita del caro materiali per le opere del Pnrr degli enti locali che hanno in programma l'affidamento dei lavori nel 2023.

Ora la palla passa agli enti che dovranno agire, dando in primis conferma del contributo aggiuntivo e procedendo, ad avvenuta assegnazione, all'avvio delle procedure di gara per l'affidamento dei lavori, entro il termine del 30 giugno 2023 per le opere confermate.

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