Urbanistica

Franceschini: innesti di architettura contemporanea non sono un tabù

Il ministro: la grande sfida è non solo conservare le ceneri ma guardare al futuro, crederci e investire

di El&E

«Non è un tabù innestare architettura contemporanea di grande qualità nei centri storici. La bellezza del paesaggio è proprio la sovrapposizione di stili. La grande sfida è non solo conservare le ceneri ma guardare al futuro, crederci e investire». Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo a Venezia alla Soft Power Conference. «La sfida che abbiamo davanti come Sistema Paese – ha proseguito il ministro - è capire che investire in cultura non è solo conservazione e tutela del patrimonio che ci hanno lasciato le generazioni passate, che è un compito doveroso, ma è egualmente importante investire nel futuro, nella creatività, nell'innovazione, nella ricerca. Abbiamo fatto delle scelte importanti nel Recovery Fund con un investimento di 7 miliardi di euro distribuiti tra tutela del patrimonio e innovazione. Non c'è finestra migliore nella storia dell'umanità di questo incrocio tra era digitale e creatività. Questa finestra che non sappiamo quanto durerà nel tempo offre una possibilità straordinaria ai giovani talenti e agli emergenti che possono offrire le loro idee e la loro arte al mondo».

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