Progettazione

Dalla Camera arriva il primo ok (con la fiducia) al decreto Ponte

Il decreto legge - che ora passa al Senato - è stato approvato dell'Aula con 182 voti favorevoli, 93 contrari 93 e un astenuto

di M.Fr.

L'Aula della Camera ha approvato a larga maggioranza il cosiddetto decreto Ponte, cioè il Dl proposto dal governo per riattivare la procedura per la realizzazione del "collegamento stabile" tra Sicilia e Calabria e per la chiusura del contenzioso con il consorzio Eurolink che nel 2005 (governo Berlusconi) ha vinto la gara poi "caducata" per legge dal governo Monti nel 2012. L'approvazione del decreto legge è arrivata nel tardo pomeriggio del 16 maggio con 182 voti favorevoli, 93 contrari e un astenuto. Sul testo il governo aveva posto la fiducia. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato.

Dal 2005 a oggi, l'unica certezza sull'opera è il vertiginoso incremento di costi. Dai 3,9 miliardi del progetto del Consorzio Eurolink si è arrivati agli 8,5 miliardi del progetto definitivo approvato dalla società Stretto di Messina nel 2011, fino ai 13,5 miliardi stimati nell'ultimo Def dal ministero delle Infrastrutture. Esulta il principale sponsor dell'opera nel governo, il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. «Dopo cinquant'anni di chiacchiere, si passa finalmente ai fatti per unire e modernizzare il Paese», ha twittato il ministro.

Qualche altra chiacchiera bisognerà però metterla il conto, sia considerando gli enormi costi dell'opera (il cui valore aggiornato è stato oggetto di un emendamento del governo nel corso della discussione parlamentare), sia considerando la chiusura del contenzioso che vede come interlocutore il big delle costruzioni Webuild, sia considerando la procedura per l'eventuale affidamento dell'opera. Per non parlare delle due principali obiezioni sollevate da chi è contrario all'infrastruttura: l'impatto ambientale e la sismicità dell'area. Il primo documento concreto che offrirà una base per la discussione è relazione sul progetto definitivo dell'opera, la cui presentazione è prevista dall'articolo 3 del testo; progetto sul quale si dovrà poi esprimere il Consiglio di amministrazione della rediviva concessionaria Stretto di Messina Spa.

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