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Elezioni e referendum 2022, le istruzioni del Viminale sulla raccolta dei voti per gli elettori in quarantena

La nota ministeriale parla anche delle strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali e della formazione del personale

di Daniela Casciola

Arrivano le istruzioni del ministero dell'Interno sule modalità di raccolta del voto per gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento per Covid-19, la raccolta del voto presso le strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali e la formazione del personale. É stata, infatti, inviata ai prefetti la circolare del capo dipartimento per gli Affari interni e territoriali n. 49/2022 che richiama l'attenzione sulle indicazioni fornite dal ministero della Salute (con la circolare n. 24924/2022).

Tra le indicazioni, viene ricordato che l'elettore, per esercitare il diritto di voto, deve far pervenire al sindaco competente, insieme alla dichiarazione di voler votare presso il proprio domicilio, il certificato del funzionario medico designato dall'azienda sanitaria locale che, con il consenso dell'elettore stesso, attesti la ricorrenza, quale requisito legittimante l'esercizio del voto a domicilio, la propria condizione di soggetto positivo in trattamento domiciliare o di isolamento per Covid.
Le condizioni minime di cautela e tutela della salute per le attività di raccolta del voto a domicilio, demandate anche a personale non sanitario, richiedono che quest'ultimo sia formato e dotato di adeguati dispositivi di protezione individuale.

La circolare ricorda anche che la raccolta del voto deve tener conto anche delle disposizioni del decreto legge 41/2022, che rinnovano sostanzialmente quelle adottate per l'anno 2021, relative agli elettori che risiedono in comuni nei quali non sono ubicate strutture sanitarie con almeno 100 posti-letto dotate di reparti Covid.

Relativamente alla raccolta del voto presso le strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali la circolare specifica che i componenti delle sezioni ospedaliere e dei seggi speciali deputati alla raccolta del voto presso queste strutture devono essere muniti di certificazioni verdi. Le operazioni di voto dovranno essere il più rapide possibile e svolgersi all'interno di locali dedicati.

La raccolta del voto presso le Rsa è assimilabile a quella sopra descritta per la raccolta del voto domiciliare quando a votare siano soggetti SARS-CoV-2 positivi.

Infine, la circolare richiama le indicazioni fornite dal ministero della Salute sulla formazione del personale dedicato alla raccolta del voto, evidenziando la necessità che le autorità sanitarie territorialmente competenti, nei giorni immediatamente precedenti le operazioni di voto, forniscano adeguata formazione ai componenti (limitatamente a quelli non sanitari) delle sezioni elettorali ospedaliere e dei seggi speciali che provvedono alla raccolta e, nelle sole sezioni ospedaliere, anche allo spoglio delle schede votate dagli elettori in trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento.

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