Appalti

Appalti, il mercato rialza la testa: il boom di maggio porta i primi cinque mesi in crescita del 2,3% (6,9 miliardi)

di Alessandro Lerbini

Torna il "bel tempo" sul mercato dei lavori pubblici. Lo scossone provocato dal nuovo codice appalti nell'ultimo anno ha portato il settore a lunghi periodi di calo ai quali è seguito un lento recupero. Ora il dato di maggio fornito dall'osservatorio Cresme Europa Servizi mostra un boom di gare e importi ma la chiave sta proprio nel mese di maggio 2016, ovvero il primo mese "pieno" dopo l'entrata in vigore del codice appalti, quando le stazioni appaltanti si ritrovarono in forte difficoltà nel recepire le nuove regole e le attività di pubblicazione di gare furono pressoché azzerate.

Il mercato dei bandi, quindi, dopo aver pagato dazio, ora passa alla "cassa": il mese scorso sono state promosse 1.597 gare per un importo di 1,644 miliardi. Nel confronto con maggio dello scorso anno, quando i bandi erano stati solamente 965 per appena 262 milioni, il numero di avvisi cresce del 65,5% e il valore del 526 per cento.

Con questo risultato, i primi cinque mesi del 2017 tornano in positivo: +5,2% per i bandi (7.249) e +2,3% per i valori (6,996 miliardi).

Stazioni appaltanti
Indici in rialzo per le amministrazioni comunali che hanno promosso da gennaio a maggio 4.507 appalti (+9,8%) per 2,07 miliardi (+1,6%). Spingono sull'acceleratore anche le Ferrovie (soprattutto con Cociv) che hanno indetto 117 gare (+72%) per 1,094 miliardi (+225%). Seguono le aziende speciali con 555 avvisi (+5,3%) per 942 milioni (-44,4%), la sanità pubblica con 292 procedure (+10,6%), per 784 milioni (+83,9%), l'Anas con 129 bandi (-25%) per 329 milioni (-11%) e le amministrazioni provinciali con 351 gare (-23,2%) per 329 milioni (+3,6%).

Classi d'importo
Tranne i maxibandi oltre i 50 milioni, in calo del 13% (1,7 miliardi) rispetto ai primi cinque mesi dello scorso anno, tutte le altre classi mettono a segno incrementi più o meno consistenti. Tra 15 e 50 milioni il Cresme ha rilevato 38 procedure (lo stesso numero del 2015) per 1,152 miliardi (+11%), tra 5 e 15 milioni sono stati pubblicati 169 appalti (23,4%) per 1,295 miliardi (+10,9%), tra uno e cinque milioni 718 avvisi (+0,6%) per 1,625 miliardi (+1,5%), tra 500mila e un milione 687 gare (+21,6%) per 500 milioni (+22,4) e fino a 500mila euro 1.756 appalti (+9,7%) per 508 milioni (+12,5%).

Il bando più grande di maggio
Il Cociv ha promosso l'appalto più rilevante per i lavori di realizzazione delle opere civili e di linea e le relative opere connesse dalla pk 12+673,50 a pk 16+275,50 della tratta Av/Av Terzo Valico dei Giovi — lotto Castagnola. L'importo complessivo a base di gara è di 216.267.327 euro, di cui 212.103.714 euro per lavori a misura e di 4.163.612 euro per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, suddivisi in una parte fissa relativa all'esecuzione dei lavori ricadenti in parte nel secondo, terzo e quarto lotto costruttivo, per un importo complessivo di 65.965.921 euro, e in una parte opzionale relativa all'esecuzione dei lavori ricadenti nel quinto e sesto lotto costruttivo, per un importo di 150.301.405 euro. La gara rimane aperta fino al 5 luglio.

I dati Cresme di maggio

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