Urbanistica

Pnrr: entro il 2022 in gara opere per il 15-20% dei fondi, il resto nel 2023

Definito il Pinqua. Giovannini: un nuovo modello di edilizia pubblica. Ddl Rigenerazione urbana, replica del Mims alle obiezioni della Ragioneria

di Massimo Frontera

Nel 2022 andrà in gara il 15-20% delle risorse Pnrr di competenza del ministero delle Infrastrutture, principalmente nel settore ferroviario (bandi Rfi), oltre alla gara già aggiudicata relativa al primo bando Ermts (interoperabilità ferroviaria). Nel primo semestre 2023 si prevede l'avvio di gare per un ulteriore 20-25% delle risorse che riguarderanno, ancora una volta, interventi nel settore ferroviario e per il rinnovo del parco rotabile. Infine, il resto - per valori superiori al 50% delle risorse - dovrebbero andare in gara a partire dal secondo semestre 2023. Questo il quadro sullo stato attutivo e previsionale del Pnrr, presentato oggi dal ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini in una conferenza stampa online, relativamente alle iniziative di competenza del Mims, illustrate anche nel rapporto pubblicato oggi dal minmistero. Tra gli ultimi traguardi raggiunti il ministro ha citato «la riforma della semplificazione normativa e il rafforzamento della governance per una migliore realizzazione degli investimenti per l'approvvigionamento idrico», oltre alla firma delle 158 convenzioni previste per attuare il Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare (Pinqua). «Con i traguardi di oggi - ha riferito Giovannini - abbiamo già raggiunto dieci dei 57 di nostra competenza previsti dal Pnrr, di cui otto conseguiti nel 2021, compresa la riforma di pianificazione strategica in ambito portuale originariamente prevista per la fine di quest'anno, e due a marzo di quest'anno».

RELAZIONE ATTUAZIONE PNRR AL 30 MARZO 2022

Consiglio superiore dei lavori pubblici, 18 pareri emessi finora
Relativamente alle procedure degli interventi di maggiore complessità Giovannini ha fornito anche un bilancio del lavoro del Comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici, finora coinvolto su 22 progetti, di cui 12 finanziati dal Pnrr, 2 in parte Pnrr, 7 da risorse nazionali e 1 dal Piano complementare. In 18 casi il Comitato ha già emesso il parere sui progetti. In altri due casi l'esame è in corso. Negli ultimi due casi i progetti non sono stati ancora inviati al Comitato.

Piano Pinqua, firmate 158 convenzioni su 159
Oltre al documento più generale sul il ministro Giovannini ha presentato anche un rapporto monografico sul piano per la qualità dell'abitare (Pinqua) che beneficia di 2,8 miliardi di euro, di cui il 40,1% al Sud, per 159 progetti di cui ad oggi sono state sottoscritte 158 convenzioni. Tra gli effetti che vengono stimati dall'attuazione del piano, c'è il miglioramento energetico di 16.500 abitazioni, la creazione di 8,4 milioni di mq di verde, la riduzione del 38% dei consumi di energia primaria e un calo del 31% delle emissioni annue di Co2 per mq. Secondo i calcoli del Mims, il beneficio in bolletta si tradurrà in un risparmio mensile di 473 euro al mese per nucleo familiare. «Comuni e Regioni - ha commentato il ministro - hanno interpretato al meglio le ambizioni del programma presentando progetti focalizzati sui fabbisogni dei territori alla luce di un nuovo modello di edilizia pubblica, mettendo al centro i principi di sostenibilità sociale e ambientale». Il rapporto sul Pinqua sarà anche presentato pubblicamente il 13 aprile prossimo al museo Maxxi di Roma.

RAPPORTO SUL PROGRAMMA INNOVATIVO NAZIONALE PER LA QUALITÀ DELL'ABITARE (PINQUA)

Rigenerazione urbana. Replica del Mims alle obiezioni della Ragioneria
In materia di rigenerazione urbana, Giovannini ha riferito che in relazione alle osservazioni da parte della Ragioneria, «abbiamo risposto con delle controdeduzioni che sono in fase di discussione, proprio per consetire alla commissione bilancio in Senato di sciogliere quei nodi che erano stati ecidenziati».

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