Progettazione

Oice, in calo del 4,6% i bandi Bim nel 2021. Aumentano i capitolati allegati ai disciplinari

Scicolone: poco lungimirante rendere facoltativo il ricorso alla progettazione Bim che diventa solo elemento premiale

di Al. Le.

Rallentano le gare dove si richiede ai progettisti il Building information modeling. Sono in calo, nel 2021, le procedure delle pubbliche amministrazioni per progetti e servizi tecnici in Bim (il 9% del totale dei bandi), con un valore di questi servizi di 360 milioni sui 2,1 miliardi totali messi in gara (il 16,9% del totale). È quanto sottolinea l'Oice, l'Associazione delle società di ingegneria e architettura, a commento della presentazione dei dati del quinto Rapporto sulle gare pubbliche Bim 2021 e sulla digitalizzazione del settore avvenuta in un evento on line cui hanno partecipato il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Massimo Sessa, il responsabile task force Pnrr del Mims, Davide Ciferri, Pietro Baratono e Andrea Ferrante del Consiglio superiore dei lavori pubblici e Fabrizio Ranucci di Italferr.

Il monito dell'Oice nasce dalla constatazione che dopo la crescita del 2020 (+17,2% sul 2019), lo scorso anno si è assistito ad un calo del 4,6% sul totale del numero delle gare dell'anno precedente. Nel 2021 sono stati pubblicati 534 bandi Bim per 360 milioni. Una nota positiva è rappresentata dall'aumento del numero di capitolati informativi allegati ai disciplinari di gara: nel 2021 sono stati 111, pari al 20,8% del totale delle gare Bim, mentre erano stati 94 nel 2020, pari al 16,8% delle gare pubblicate. Interessante anche il frequente richiamo negli atti di gara a figure quali i Bim Manager e i Bim Specialist.
Sempre alta la premialità delle offerte Bim: 5,7% punti in media quando è relativa alla "professionalità" e quindi alle referenze citate dall'offerente per la valutazione qualitativa, e 8,2% punti quando relativa alla "metodologia" del servizio offerto.

Per il presidente Oice, Gabriele Scicolone, «la scelta che è stata fatta con il decreto 77/2021, di rendere sostanzialmente facoltativo il ricorso alla progettazione Bim che diventa solo elemento premiale, risulta poco lungimirante anche perché nel Pnrr si parla diffusamente di digitalizzazione e si destinano importanti risorse a questo tema fondamentale, che nel nostro settore è realtà da decenni. Comprendiamo bene che le scadenze del Pnrr siano molto stringenti, ma allentare le indicazioni date negli anni scorsi significa due cose: da un lato dare un segnale in controtendenza rispetto alla necessità di modernizzazione e rinnovamento delle strutture tecniche delle amministrazioni e dall'altro rinunciare a processi virtuosi dal punto di vista qualitativo».

«Le nostre strutture – ha detto Per Francesca Federzoni, consigliere Oice - hanno molto investito, sulla scia di quanto già fatto negli anni precedenti, per rispondere alle richieste dei clienti pubblici e privati, e hanno intravisto nella modellazione elettronica anche un sistema per riorganizzare in chiave di efficienza ed efficacia la proprie strutture. Noi continueremo su questa strada anche se sta emergendo un problema rilevante di aumento dei costi che dovremo imparare a gestire in altro modo».

Per Antonio Vettese, Presidente di Oice Academy, «la digitalizzazione dei processi di committenza, di progettazione, di costruzione e di manutenzione e gestione connessi con il ciclo di vita di un ‘opera, ormai molto avanzato nelle sue componenti tecnologiche, si avvale di ulteriori stimoli di crescita con le linee guida per la redazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica. L'information management ed il project management si saldano appieno e generano sinergia, almeno nelle aspettative, per conseguire i vantaggi gestionali attesi, in termini di efficacia e di efficienza nella conduzione dei progetti. Oice Academy integrerà la propria offerta formativa dei prossimi mesi, inserendo, nei corsi di project e di information management già programmati a partire da giugno, considerazioni e suggerimenti su come sviluppare i passaggi più significativi delle linee guida».

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