Salerno-Reggio Calabria e Palermo-Catania, dopo l'ok ai progetti gare Rfi da 4,5 miliardi

Entro fine anno saranno pubblicate le due gare di Rete ferroviaria italiana (Rfi), dal valore complessivo di 4,5 miliardi, per il primo lotto della Salerno-Reggio Calabria e per l’utlimo lotto della Palermo-Catania, dopo il via libera dato ai progetti martedì scorso dal comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Le due opere sono due arterie fondamentali della nuova rete Alta velocità ferroviaria nel Mezzogiorno e valgono complessivamente una trentina di miliardi. Serviranno a velocizzare i collegamenti all’interno del Mezzogiorno e fra Mezzogiorno e resto d’Italia. Qui stiamo parlando però di due singoli lotti che andavano assolutamente messi in gara entro la fine dell’anno per non perdere i finanziamenti degli extracosti decisi dal Mef a metà novembre. Il via libera del Consiglio superiore dei lavori pubblici era fondamentale per completare il complesso iter autorizzativo. Nei giorni scorsi il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, aveva molto insistito sulla necessità di accelerare da subito l’iter autorizzativo delle grandi opere. Con specifico riferimento a queste due opere, poi, non bisogna dimenticare che, nel disegno del ministro, sono tasselli fondamentali anche pensando al progetto del Ponte sullo Stretto. Entrambi i progetti sono infatti parte integrante del Corridoio della rete Ten-T Scandinavia-Mediterraneo che collega Palermo a Helsinki.

Per la Salerno-Reggio Calabria è pronto a questo punto per andare in gara il progetto di fattibilità tecnico-economica dei primi 33 chilometri di strada ferrata tra Battipaglia e Romagnano, dal valore di 2,7 miliardi, finanziato con risorse Pnrr. Il fatto che in gara si metta un progetto di fattibilità tecnico-economica significa che sarà aggiudicato un appalto integrato e in palio sarà messa la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori.

Per la Palermo-Catania è in arrivo il bando di gara per il progetto definitivo della tratta Fiumetorto–Lercara diramazione, ultimo lotto funzionale del valore di 1,8 miliardi di euro. In questo caso l’appalto potrebbe riguardare anche la sola esecuzione di lavori.