Progettazione

Premio Barbara Cappochin, via alle candidature dell'edizione 2017

immagine non disponibile

di M.Fr.

Dal 9 aprile e fino al 30 giugno prossimo è possibile partecipare all'VIII edizione del premio internazionale Barbara Cappochin, promosso dall'omonima Fondazione.
Come nelle edizioni precedenti, il premio seleziona le architetture realizzate che fanno emergere «il ruolo centrale e la responsabilità dell'architettura nel processo di trasformazione del paesaggio, con particolare riguardo a quello delle periferie urbane, secondo i principi della bio-architettura, dell'efficienza energetica e dell'urbanistica sostenibile».

La partecipazione è aperta alle opere realizzate tra il primo luglio 2014 e il 30 giugno 2017, «relative a nuova edificazione, riqualificazione e/o ampliamento di edifici esistenti, interventi di rigenerazione urbana sostenibile e di architettura del paesaggio, progettate da architetti singoli o associati, di qualsiasi nazionalità, iscritti all'albo professionale o ad associazione equivalente». Le opere possono essere pubbliche e private, residenziali, non residenziali o con funzioni miste.

SCARICA IL TESTO - IL BANDO DEL PREMIO BARBARA CAPPOCHIN

I progetti premiati saranno comunicati il 31 luglio, mentre la premiazione seguirà nel mese di ottobre. Al vincitore andrà un premio di 30mila euro. In giuria, tra gli altri, ci sono Luca Molinari, Livio Sacchi e Francisco Mangado.
L'ottava edizione del premio è stata lanciata ieri dal Giappone, presso l'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo dove sono in mostra tutti i progetti che hanno partecipato all'edizione 2015 del premio. «Proprio dal Giappone - ha detto Giuseppe Cappochin presidente della Biennale Internazionale e del Consiglio nazionale degli architetti - sono pervenute molte delle 314 candidature al Premio Internazionale, nella passata così come nelle precedenti edizioni. Premio, va sottolineato, che ha visto la partecipazione di ben 42 Paesi».

Il bando del premio internazionale di architettura Barbara Cappochin

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©