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Milano-Cortina, Salvini: opere per le Olimpiadi in ritardo ma per il 2026 la gran parte sarà fatta

di Sara Monaci

Il vicepremier apre al coinvolgimento di Torino per massimizzare l'utilizzo delle infrastrutture già realizzate. Nelle carte spunta il paradosso di opere contrattualizzate con la consegna per il 2027

Le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina hanno acculumato ritardi anche gravi. Lo ammette il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ieri intervistato dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini durante l'evento organizzato da Assimpredil Ance sullo stato di avanzamento dei lavori per i Giochi del 2026. Salvini sottolinea di aver trovato, appena entrato al ministero, «117 opere commissariate, ferme anche per 15 anni. Stiamo cercando di correre come matti. Ho convocato una cabina di regia...