Appalti

Il codice appalti slitta ancora, Salvini: in Cdm «sicuramente prima di Natale»

Si allontana il traguardo del testo su cui il ministro ha annunciato di voler ridurre il numero degli articoli

di M.Fr.

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini allontana ancora nel tempo le aspettative sul testo del codice appalti. Inizialmente aveva stimato di poter portare il testo nel Consiglio dei ministri «entro l'8 dicembre». Poi il traguardo è stato spostato alla «prima metà di dicembre». A ridosso di questa scadenza il ministro ha ulteriormente spostato in avanti la data entro la quale sarà possibile conoscere la proposta del governo su una riforma particolarmente attesa - non senza preoccupazione - da amministrazioni pubbliche e imprese. Intervenendo alla presentazione del Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale, lunedì 12 dicembre, in Senato, il ministro delle Infrastrutture ha previsto che il passaggio del testo in Cdm ci sarà «nei prossimi giorni, sicuramente prima del Natale».

Nei giorni scorsi, l'Ance, per bocca della presidente Federica Brancaccio non aveva manifestato la preoccupazione per un testo che secondo i costruttori era troppo sbilanciato a favore della Pubblica amministrazione. Peraltro, i costruttori, avevano rimarcato, fino ai primi di dicembre, la mancanza degli allegati al codice appalti. Sul testo, come è noto il ministro ha annunciato la volontà di intervenire sul testo base predisposto dal Consiglio di Stato, promettendo una sorta di "cura dimagrante" sul numero degli articoli.

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