Progettazione

Ingegneria, Oice: Italia terza nel mondo (con la Corea) dopo Usa e Cina nella Top 225 di Enr

Lupoi: Il risultato positivo è segno che gli sforzi fatti per internazionalizzare le nostre società stanno dando importanti risultati

di M.Fr.

«Per numero di società, escludendo raggruppamenti regionali come "Altri Europa", l'Italia si conferma terza mondiale dopo Usa e Cina, insieme alla Corea». Lo sottolinea l'Oice, associazione che riunisce le società di ingegneria, a commento della pubblicazione della Top 225 delle principali engineering mondiali stilata dalla rivista Usa Enr. Nonostante, complessivamente, la presenza italiana si riduca numericamente (passando dalle 12 società presenti nella lista in base ai bilanci 2020 alle 11 dell'edizione di quest'anno) e nonostante gli operatori siano dimensionalmente molto inferiori ai big mondiali, l'Oice mette l'accento su alcuni indicatori che indicano una tendenza al miglioramento. Quasi tutte le 11 società di ingegneria censite da Enr, segnala per esempio l'associazione italiana, «migliorano la loro posizione nel ranking e due entrano per la prima volta nella speciale classifica». Le 11 società sono basate in quattro regioni (Lombardia, Liguria, Veneto, Lazio). Le società italiane, aggiunge l'Oice, realizzano la maggior parte del loro fatturato estero in Africa seguita da Europa, Medio Oriente e Asia; la costante crescita nel continente africano colloca l'Italia terza tra gli europei per presenza in Africa, dopo inglesi e francesi».

«Il positivo risultato dell'ingegneria italiana organizzata, relativo al 2021, è segno che gli sforzi che si sono fatti per internazionalizzare le nostre società stanno dando importanti risultati, nonostante il difficile momento», sottolinea il presidente dell'Oice (e Ceo di Studio Speri) Giorgio Lupoi, aggiungendo che «il quadro internazionale, segnato da diversi fattori di incertezza, è tuttavia caratterizzato da importanti progetti di rilancio e di investimento nel settore delle infrastrutture per i quali le nostre società si stanno candidando a fornire il loro straordinario know how». «È motivo di grande soddisfazione vedere la crescita delle nostre società all'estero, ribadita anche per il 2021 da Enr», aggiuge il vicepresidente Oice con delega per l'internazionalizzazione (e presidente di Rina Consulting) Roberto Carpaneto, segnalando in particolare «lo sviluppo di business in Africa e in Europa», il quale conferma «sia la bontà dei progetti di rilancio messi in atto da Bruxelles e dal Governo italiano, sia l'aumentata capacità di cogliere le opportunità finanziarie internazionali, con particolare riferimento alle Banche Multilaterali con le quali come Associazione e come società lavoriamo in modo attivo ed efficace».

La prima società italiana presente nella Top 225 è Maire Tecnimont (al 33mo posto) con un fatturato prodotto all'estero di 379 milioni (il 90% del totale). Seguono al 57mo posto Rina Consulting con 181 milioni (67% del totale) e al 67mo posto Italconsult con 128 milioni (96% del fatturato complessivo). Al 113mo posto si colloca Dba Group con 47,8 milioni (51% del fatturato complessivo) appena una posizione avanti a Proger che è al 114mo con 47,2 milioni (42% del fatturato complessivo). Al 128mo posto si colloca Ird Engineering con 31,8 milioni (98% del fatturato complessivo) seguita da Italferr al 144mo con 21,8 milioni (7% del totale) e Manens Tifs al 145mo con 21,6 milioni (55% del fatturato complessivo). Al 149mo posto F&M Ingegneria con 18,9 milioni (57% del totale) precede Technital e 3TI Progetti rispettivamente al 169mo posto con 15,6 milioni (48% del fatturato complessivo) e al 204mo posto con 10,4 milioni (41% del fatturato totale).

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