Appalti

Al Demanio decolla la centrale dei progetti Pa

Struttura in fase di sviluppo con il contributo di Politecnico di Milano, Sapienza di Roma e Federico II di Napoli

di Gianni Trovati

La «centrale unica di progettazione» che secondo la manovra per il 2019 del governo Conte-1 avrebbe dovuto rivoluzionare la forza progettuale della Pa e che poi si è persa nella battaglia fra ministeri, esiste. E questa già è una notizia. Ma, soprattutto, la struttura è in fase di sviluppo, anche con una serie di alleanze che l’agenzia del Demanio sta costruendo con università come il Politecnico di Milano, la Sapienza di Roma e la Federico II di Napoli. Da lì arriveranno anche linee guida per la qualità della progettazione, che saranno essenziali ora che le amministrazioni devono attuare il Pnrr. A spiegare gli sviluppi di questa struttura, a suo tempo voluta fortemente dall’allora ministro dell’Economia Giovanni Tria, è stata la direttrice del Demanio Alessandra Dal Verme in audizione alla Commissione Finanze del Senato. Dal Verme avrebbe dovuto guidarla al Mef. E ora avrà lo stesso compito al Demanio.

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