Urbanistica

Riparte la cessione dei crediti, in banca ancora plafond disponibile

I grandi istituti non hanno sospeso le acquisizioni e gli advisor fanno da filtro. Le procedure di controllo possono rallentare la verifica e i tempi delle pratiche

di Glauco Bisso

Non si ferma il mercato delle cessioni dei crediti fiscali verso il sistema bancario. Sono molti, sui social, i messaggi di operatori e amministratori di condominio che, a fronte della sospensione dei nuovi acquisti da parte di Cassa depositi e prestiti e di Poste, optano per sottoporsi al più complicato check in degli advisor bancari, pur di avere la certezza, anche se con tempi più dilatati, della cessione del credito. Intesa SanPaolo, Unicredit, Banca Mps e Bper Banca hanno subito confermato la propensione senza interruzioni all'acquisto dei crediti fiscali. Del resto le norme contenute nel decreto legge approvate dal Consiglio dei ministri venerdì scorso ma ancora non in «Gazzetta Ufficiale »prevedono sino a tre cessioni e responsabilità penali per le scelte dolose degli asseveratori. Il mercato dei crediti fiscali dovrebbe quindi ripartire in sicurezza.

Secondo Intesa, sono oltre 2 miliardi i crediti fiscali acquisiti a fine gennaio 2022 di cui circa 1,2 miliardi dalle imprese per lo sconto in fattura. In magazzino Intesa ha un ammontare di richieste in lavorazione per oltre 10 miliardi. Il filtro del corretto utilizzo del denaro pubblico è stata Deloitte e questo ha permesso di non interrompere la raccolta, che intende incrementare con incontri con le Pmi. I crediti acquisiti sono circa 1,3 miliardi con pratiche divise quasi equamente tra privati e imprese e condomini.Banca Mps conferma che gli acquisti non hanno subito sospensioni. Più dettagliati i dati di Bper: plafond di un miliardo a disposizione per acquisto cessioni 2022 e ne sono stati già acquisiti 180 milioni. La capienza è ancora di 820 milioni disponibili e annuncia un protocollo di intesa con gli amministratori di condominio di Anaci. Fineco tiene aperte le porte offendo 100 euro per ogni 110 di credito acquistati (prima era a 105).Bpm ha annunciato il prossimo rientro. Ora l'aspetto che più preoccupa imprese e proprietari è che le procedure di verifica degli advisor siano evase con tempi rapidi e certi.

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