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Codice appalti, Brancaccio (Ance): passi avanti ma restano perplessità su concorrenza

I costruttori registrano con favore le modifiche su illeciti professionali e revisione prezzi ma chiedono un confronto per affrontare per tempo le criticità

di Mau.S.

Bene le modifiche sugli illeciti professionali e la revisione prezzi, anche se restano perplessità sugli aspetti legati alla concorrenza. È la posizione che viene espressa dall'Associazione nazionale costruttori (Ance), dopo l'approvazione del codice appalti da parte del governo. Per questo i costruttori chiedono un confronto «per affrontare le criticità». «Sul Codice appalti, con il poco tempo a disposizione vista la scadenza improrogabile del 31 marzo, sono stati fatti grandi passi avanti», dice la presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, al termine del Consiglio generale e Assemblea straordinaria convocati oggi a Roma presso la sede dell'Associazione, in cui è avvenuta l'elezione di Marco Dettori a vicepresidente nazionale per la transizione ecologica.

In attesa del testo definitivo «registriamo con favore le modifiche su illecito professionale e revisione prezzi anche se va ancora affinato il meccanismo di revisione per renderlo veramente automatico ed efficace», spiega Brancaccio che aggiunge «restano però perplessità sulla concorrenza, in particolare nei settori speciali che di fatto potrebbero sottrarre al mercato il 36% del volume dei lavori pubblici». «Siamo certi che, attraverso un confronto continuo, queste criticità saranno affrontate e risolte entro la data di piena attuazione del Codice», conclude la presidente dei costruttori.

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