Fisco e contabilità

Tari, i sindaci tornano alla carica sulla proroga al 30 aprile per le delibere

Canelli a Commissione Senato: approvi proposta Anci su termine disgiunto per voto

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di Daniela Casciola

La Commissione Finanze del Senato approvi l'emendamento dell'Anci sulla votazione delle delibere Tari al 30 aprile 2022 in modo separato dal bilancio di previsione che rappresenta anche il termine tassativo per l'adozione delle tariffe e dei regolamenti della Tari. É l'appello lanciato da Alessandro Canelli, sindaco di Novara, delegato alla Finanza locale e presidente Ifel alla commissione di Palazzo Madama che sta votando le misure inserite nel cosiddetto «pacchetto fiscale».

La proposta di Anci permette di disgiungere stabilmente, a decorrere dal 2022, il termine per Pef/tariffe/regolamenti Tari e Tari corrispettivo, fissandolo al 30 aprile di ciascun anno, in modo compatibile sia con la gestione del prelievo che con le complesse attività connesse all'aggiornamento del Pef sulla base dei criteri determinati dall'Arera.

A questo proposito Canelli ha ricordato come le complessità di formulazione dei Pef sono accentuate dall'entrata in vigore, dal 2020, del metodo Arera, che comporta rilevanti esigenze di acquisizione di documentazione certificata da parte degli enti di governo degli ambiti ottimali (Ato) o dei Comuni. Sottolinendo la circostanza che solo il 4 novembre scorso Arera ha definito gli aspetti che mancavano per la compilazione del Pef, nello specifico il tool di calcolo ed i parametri per il tasso di remunerazione del capitale.

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