Urbanistica

Comuni in pista: bando da 50 milioni del Credito sportivo per finanziare 32 ciclabili su tutto il territorio

di Q.E.T.

Oltre 1350 cantieri aperti e 32 nuove piste ciclabili su tutto il territorio. Sono i numeri del progetto «Comuni in pista - #sullabuonastrada» la cui prima fase è stata presentata ieri dall'Istituto per il Credito Sportivo e realizzato in collaborazione con Associazione nazionale comuni italiani e Federazione ciclistica italiana.
Dal 15 marzo via al secondo ambito di intervento con un bando valido fino al 2 luglio, con finanziamenti a tasso zero da parte dell'Ics in favore dei comuni italiani per promuovere e sviluppare le piste ciclabili in tutta Italia: 50 milioni stanziati per incentivare gli investimenti, 3 milioni di euro l'importo massimo previsto per ogni singola operazione. Oltre a prestiti a tassi agevolati per la parte eccedente, per una durata massima del mutuo di quindici anni.

«Il progetto rappresenta un impegno importante che punta al miglioramento e alla crescita delle nostre comunità territoriali attraverso lo sviluppo del sistema infrastrutturale, incentivando l'attività fisica e uno stile di vita salutare», il commento del ministro per lo Sport Luca Lotti. L'occasione è stata anche quella di presentare ufficialmente l'insediamento di Andrea Abodi come nuovo presidente dell'Ics: «Il miglioramento qualitativo e quantitativo del sistema infrastrutturale sportivo del nostro Paese - ha spiegato Abodi riferendosi al progetto - rappresenta il cuore della missione del Credito Sportivo, che vogliamo interpretare quotidianamente nel modo più determinato ed efficace. Coltiviamo l'ambizione di contribuire insieme all'Anci e alla Federazione Ciclistica Italiana alla costruzione di un modello italiano dedicato allo sviluppo di piste ciclabili e ciclovie».

Per l'Anci, presente il vicepresidente vicario Roberto Pella: «Come Anci ci impegneremo a girare l'Italia sensibilizzando i comuni», le parole del sindaco di Valdengo (Bi). Presenti anche il commissario straordinario dell'Ics, Paolo D'Alessio, e il presidente della Fci, Renato Di Rocco.
«Crediamo molto in questo piano e pensiamo che possa essere solo il primo importante passo di un percorso verso un Paese sempre più su due ruote», ha spiegato D'Alessio. «Facilitare l'accesso al credito per realizzare piste ciclabili secondo uno standard tecnico di sicurezza - ha concluso Di Rocco - rappresenta una vera opportunità per invogliare anche coloro che abitualmente non usano la bici».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©