Appalti

Gare, la possibilità di sanare in corsa un'irregolarità va comunicata a tutte le imprese del raggruppamento

La precisazione dell'Anac: la mancata risposta al soccorso istruttorio penalizza tutte le società del team, non solo quella inadempiente

di Mauro Salerno

La possibilità di regolarizzare in corsa i documenti di gara, attraverso il « soccorso istruttorio», deve essere comunicata a tutte le aziende del raggruppamento, non solo alla società colta in fallo. Con questa motivazione l'Anac ha bocciato il comportamento di una stazione appaltante che aveva escluso l'intero team dei concorrenti per non aver risposto in tempo alla richiesta di integrare i documenti. Con il parere di precontenzioso n. n. 45 del 2 febbraio 2022, l'Autorità Anticorruzione ha inoltre chiarito che la richiesta di integrazione dei documenti deve essere interamente gestita attraverso posta elettronica certificata (Pec) perché è l'unico sistema idoneo a garantire la conoscenza delle comunicazioni.

Soccorso istruttorio per la cauzione
A sollevare la questione è stata un'impresa interessata alla gara per l'assegnazione dei lavori di efficientamento energetico di alcuni edifici del comune di Panettieri, in provincia di Cosenza. Il raggruppamento è stato escluso dalla stazione appaltante per non aver risposto nei termini previsti al soccorso istruttorio attivato a causa dell'assenza tra la documentazione amministrativa dell'offerta della cauzione provvisoria del 2% della mandante. L'impresa ha contestato che la comunicazione di soccorso istruttorio e quindi la richiesta di integrare la documentazione mancante sia stata inoltrata esclusivamente alla società mandante, con la conseguenza che la richiesta non è stata riscontrata in tempo utile. Contestata anche la modalità di notifica utilizzata dal Comune per inoltrare la richiesta, tramite l'Area comunicazioni dedicata della piattaforma Mepa: uno strumento che Anac definisce non adeguato al raggiungimento dello scopo.

Bocciate le scelte della stazione appaltante
L'Anac ha bocciato l'operato della stazione appaltante. In primo luogo perché le comunicazioni relative all'attivazione di soccorso istruttorio devono essere inviate dalla stazione appaltante a tutte le società che compongono il raggruppamento temporaneo di imprese (Rti), «in quanto la mancata regolarizzazione della documentazione richiesta è lesiva per tutti e comporta la sanzione dell'espulsione per tutto il raggruppamento non solo per la società inadempiente». Inoltre, neppure la modalità con cui è stata comunicata la richiesta di soccorso istruttorio alla mandante «può considerarsi adeguata a garantire con ragionevole certezza la sua conoscibilità alla parte direttamente interessata». Di qui la richiesta di riaprire i termini del soccorso istruttorio per consentire al raggruppamento escluso di dimostrare di aver provveduto a costituire la garanzia provvisoria entro i termini previsti dal bando.

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