Amministratori

Insediata la Commissione di studio e analisi sul sistema delle Conferenze

Un raccordo efficiente tra Stato, Regioni e autonomie locali a garanzia di trasparenza e concretezza

di Daniela Casciola

É stata ufficialmente insediata ieri la Commissione per lo studio e l'analisi dei temi legati all'organizzazione e al funzionamento della Conferenza Stato-Regioni, della Conferenza Stato-città , della Conferenza Unificata e della Conferenza per il coordinamento della finanza pubblica. «Già solo il nome di questa commissione rivela la complessità e la vastità dei temi da affrontare, che riguardano nel complesso il confronto e il dialogo tra Governo, Regioni ed enti locali», ha detto il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.

L'obiettivo dei lavori è affrontare la complessa disciplina delle conferenze, coordinando e aggiornando normative e prassi che hanno seguito percorsi frammentati e che devono necessariamente configurarsi in maniera più ordinata. Inoltre non va dimenticato il principio costituzionale di leale collaborazione, che la stessa Corte costituzionale ha ribadito in più occasioni e che trova nelle Conferenze una delle espressioni più importanti.

Il compito - che il ministro definisce «gravoso - di questa Commissione è quindi di rilevanza costituzionale: definire adeguatamente come le Conferenze operano oggi e sviluppare proposte perché possano operare meglio. Un raccordo efficiente tra Stato, Regioni e autonomie locali è una garanzia di trasparenza e concretezza nel rapporto tra cittadini e cosa pubblica.

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