Amministratori

Privati ed enti pubblici alleati per valorizzare la tradizione turistica di montagna

Spese finanziabili fino al 100%, nel limite di 2 milioni a domanda

di Roberto Lenzi

Al via la presentazione di proposte progettuali volte al rilancio del turismo montano, attraverso opere di adeguamento infrastrutturale, pianificazione e promozione dei prodotti turistici. Incentivi fino al 100% della spesa. Ammontano a 26,7 milioni di euro i fondi da investire in progetti attinenti, in un'ottica anche di sostenibilità. A darne annuncio è l'avviso pubblico del 18 luglio 2022, emanato dal ministero del Turismo, nell'ambito del Piano sviluppo e coesione (Psc).

L'avviso ha la finalità di promuovere «progetti per la montagna» presentati da soggetti privati profit e non profit, con particolare preferenza nei confronti di quelli organizzati in rete o raggruppamenti.

I soggetti interessati dovranno preventivamente stipulare un patto di collaborazione, con un soggetto pubblico che può essere un ente pubblico o locale che abbia all'interno del suo territorio almeno una porzione con altimetria superiore ai 600 metri sul livello del mare.

Il patto potrà essere stipulato con Comuni montani e loro unioni, comunità montane, enti parco o enti gestori di aree naturali protette, organizzazioni di management della destinazione turistica o altri soggetti pubblici pertinenti. Uno stesso soggetto pubblico, che non sarà un beneficiario diretto, può far parte di più accordi con diverse imprese proponenti.

I progetti presentati dovranno:

essere finalizzati a qualificare e potenziare la dotazione e la proposta di servizi esistente ed eventualmente le infrastrutture funzionali agli stessi servizi;

implementare forme di turismo funzionali alla conservazione e alla cura dell'ambiente;

favorire la promozione dei prodotti tipici;

promuovere il turismo esperienziale come quello enogastronomico e naturalistico;

implementare il ricorso all'innovazione ed alle nuove tecnologie, facendo leva sul Tourism digital hub, sull'interoperabilità e sulla trasformazione digitale.

Le proposte dovranno dunque svolgere una valorizzazione turistica del patrimonio montano e il potenziamento delle infrastrutture esistenti, per la fruizione sostenibile, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto.

Il finanziamento è nella forma del contributo a fondo perduto ed è concedibile nella misura del 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi nei limiti del massimale di 2 milioni a domanda. Alle Regioni del Sud è riservato l'80% delle risorse disponibili, cioè 21.360.000 milioni. La restante quota del 20% del finanziamento, pari a 5.340.000 milioni, è destinata alle regioni del Centro e del Nord.

Le domande di finanziamento, complete di proposta, documenti e dichiarazioni, devono essere presentate utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica, accessibile tramite Spid, che il ministero del Turismo metterà a disposizione a partire dal mese di agosto.

I proponenti, tenuti a essere in possesso di una casella di posta elettronica certificata, potranno svolgere l'attività di compilazione e di presentazione telematica entro le ore 13 del 30 settembre 2022.

Le domande saranno valutate secondo un punteggio che va da 0 a 100, con una soglia di sufficienza pari a 60 su 100.

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